Cari amici,
lunedì 4 giugno alle 20.45, nell’ambito degli “incontri primaverili di poesia” ospitati dalla nuova (e splendida, per chi non avesse ancora avuto occasione di visitarla) biblioteca di Brunate, farò una serata su Salvatore Toma, poeta salentino che visse su una quercia, che morì a 36 anni di cirrosi epatica, che nei suoi testi ha lasciato prove notevoli di vitalità e di ironia, che amò molto gli animali e anche la moglie e i figli (un po’ meno l’umanità in genere), che una filologa rigorosa come Maria Corti dovette far passare per suicida per riuscire a pubblicarlo postumo da Einaudi. Il suo libro, Canzoniere della morte, è tornato a circolare “a furor di popolo”, in seguito a una petizione che ha unito due estremi di Italia, il Lario e il Salento, e che ha spinto la casa editrice torinese a ristamparlo. L’incontro del 4 giugno sarà anche un’occasione per effettuare un viaggio culturale e fotografico nella terra cui la vita e la produzione poetica di Toma sono legate a doppio filo: la penisola salentina.
Siete tutti invitati!
Pietro Berra
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