sabato 28 giugno 2008

ANIME NERE ... STANNO ARRIVANDO!


Ogni minaccia è debito. O forse era "promessa"? "Anime Nere" prometteva di tracciare una mappa del lato oscuro: c'è riuscita in pieno. Anime Nere Reloaded minaccia di esplorare il fondo del baratro degli incubi. In un ritorno auspicato e temuto, agognato e liberatorio, la tematica della crudeltà è il fulcro anche di questa seconda, esplosiva antologia, estensione naturale della prima. Ventidue autori determinati a colpire sotto la cintura con un pugno di ferro munito di rostri. Ventidue racconti al massimo di giri della catarsi maledetta. Questo volume è una nuova esplorazione della tenebra umana e culturale, sociale e politica, del nostro tempo. Dalla scuola all'inferno alla viabilità da incubo, dalla famiglia che uccide alla società in metastasi, dal terrorismo come norma al sadismo come commercio, dalla premeditazione della sofferenza alla ineluttabilità del dolore.

mercoledì 25 giugno 2008

Raffaele Gorgoni a La Contròra






















Libreria Idrusa
presenta
la terza edizione della rassegna

La Contróra - Memoria, Saperi e Sapori del territorio
Masseria Santa Lucia, Masseria Macurano - Alessano (Le)Giugno/Luglio 2008
rassegna a cura di Vincenzo Santoro
Organizzazione Michela Santoro

Le Masserie Macurano e Santa Lucia, antiche dimore rurali situate in uno dei luoghi storici più suggestivi del Capo di Leuca, ospiteranno incontri ed eventi dedicati alla cultura del territorio.

Programma
Venerdì 27 giugno ore 20.30 - Masseria Macurano
Presentazione del libro
Communism, bed&breakfast e altre storie
di Raffaele Gorgoni, Besa editrice

Un hotel in una piccola strada nasconde un altro luogo e un'altra storia intessuta di grandi passioni e immense tragedie ma finita in anguste miserie e in piccoli interessi tra abiure e tradimenti. Il sortilegio e la magia dell'amore fanno argine al dilagare di una crescita economica a ogni costo che cerca di travolgere terra, pietre e memorie. L'angelo della storia ritorna nei panni di un vecchio andaluso. Ospite indiscreto e invadente, che scuote la polvere del tempo da una remota vicenda di sangue e di amicizia maturata nell'inferno della Guerra di Spagna. Un giovanissimo studioso di violino, con con il suo straordinario talento, salva un intero paese dalla morsa della criminalità e riscatta il padre da una vita scellerata. Un mafioso diversamente vivo rivive la sua discesa agli inferi tra omicidi e traffici di stupefacenti ma, in articulo mortis, torna sui suoi giorni e riflette su ciò che lo ha perduto.

Partecipano:
Raffaele Gorgoni – giornalista e scrittore
Stefano Donno – critico letterario
Luisa Ruggio - scrittrice e giornalista

lunedì 23 giugno 2008

Auguri Tullio ... 100 di questi giorni!

















Tullio Pinelli (Torino, 24 giugno 1908) è uno dei più illustri e importanti sceneggiatori italiani. Ormai è uno dei “mammasantissima” dell’olimpo culturale italiano, riconosciuto e certificato. Collaborò con Federico Fellini alla sceneggiatura dei film Luci del varietà, Lo sceicco bianco, I vitelloni, La strada, Le notti di Cabiria, Il bidone, La dolce vita, Giulietta degli spiriti, Ginger e Fred e La voce della luna. Ha scritto anche Amici miei, Amici miei atto II e Amici miei atto III per Mario Monicelli. Tutte cose che al cinema o in tv in molti, moltissimi hanno potuto veder e, gustare, partecipando emotivamente alle vicende degli splendidi personaggi, singolari, un po’ fuori le righe, da Pinelli creati. Ora compie 100 anni il grande Tullio Pinelli, , commediografo e sceneggiatore principe di Federico Fellini. Noi delle EDIZIONI CONTROLUCE vogliamo festeggiare questo grande "vegliardo" della cultura italiana e della storia del cinema italiano, e proprio per il suo compleanno che cadrà proprio il 24 del mese di giugno di quest’anno, faremo uscire una sua raccolta di racconti dal titolo "Innamorarsi". Si tratta di tre splendidi racconti. Il primo narra di un bambino, Giannetto, che abita in un castello fervente di vita ed operosità. Dinanzi alle mura di questo piccolo feudo si estende la foresta che un giorno Giannetto deciderà di attraversare per toccare con mano i volti del mistero e dell’incanto. “Innamorarsi”, il titolo che da il nome al volume, descrive l’amore di Guido per Irene, donna seducente di cui l’uomo si invaghisce perdutamente e per la quale non troverà più pace. In “Chi sei?” Pinelli si sofferma invece sulla figura di Gesù Cristo e sul grande interrogativo teologico dell’uomo scelto come profeta e specchio dell’essenza di Dio. Un occasione unica, e per davvero, perché darà a tutti l’opportunità di apprezzare la freschezza, la vivacità di un altro lato di un “piccolo grande uomo” che ha scritto la storia culturale di questo paese. Un libro inoltre impreziosito dalla prefazione curata da Guido Davico Bonino.
Tanti auguri Tullio!

sabato 14 giugno 2008

Andrea Di Consoli, La curva della notte, Rizzoli (2008)














Nel tratteggiare l’ambiente urbano, umano, morale, di un sud comunque selvaggio e ancestrale, in cui la vicenda è ambientata, Andrea Di Consoli dona vita a corpi e figure di personaggi che costruiscono le loro vite sull’orizzonte del declino, dell’abisso psicologico, della deriva che tutto divora e distrugge: Teseo, Rocco, Iole, sono vittime di se stessi, forse sono solo fantasmi che della vita leccano il vuoto. In La curva della notte, l’ultimo lavoro dell’autore di origine lucane pubblicato per i tipi di Rizzoli (2008), tutto ciò che egli non omette di descrivere, dai fatti esteriori sino agli ambienti sociali e fisici, costituisce un peso tuttavia tollerabile nella narrazione, dal momento che quest’ultima per l’autore rappresenta una griglia eidetica da cui partire per lavorare di fino sui lati nascosti, i B-side della psiche dei protagonisti. E già perché sta tutto lì! Nei pesi che ogni giorno ci portiamo sulla spalla, su quei malesseri speciali che ci tolgono all’improvviso il respiro quasi a farci soffocare, che ci fanno dimenticare le cose di ogni giorno, che nella loro spietata routine stritolano quel sopravvivere quotidiano, fatto di scadenze, dubbi, perplessità, incertezze … troppo… veramente troppo anche per chi ha le spalle forti! La storia in breve: Teseo, il protagonista del romanzo, un ex-ferroviere del sud, frustrato, goffo, strano, pieno di problemi insomma, si auto-ricicla – per sfuggire alla sua indolenza patologica, e alle sue monomanie e depressioni - come imprenditore di un bel locale alla moda il Byron (un po’ hippy, un po’ etno, molto cool) in riva al mare, in una piccola cittadina di periferia. Nel giro di poco, riesce a perdere tutto, e la realtà per lui comincia a non avere lo stesso sapore, tutto assume i contorni della sconfitta, tanto da scegliere come prassi una ricerca compulsiva dell’auto-umiliazione, dove anche lo sfogo omosessuale diventa parte di questo regressus ad infinitum consumato nel fugace, nell’immediato, senza se e senza ma!
Dal punto di vista psicologico Teseo è un "inetto", un debole, un uomo che mente a se stesso pur di non scoprirsi un miserabile, che si difende dal merdoso mondo che lo circonda riparandosi entro le mura dei pretesti e delle bugie, pur di non vedere, pur di non crescere. Teseo non prova paura nei confronti del sesso, anzi, ma è talmente vile e malato da non riuscire a idealizzare alcunché nemmeno l’amore, anche se ogni tanto tenta di aggrapparsi disperatamente, tragicamente, alla vita. La sfida per Di Consoli, in questo suo ultimo splendido lavoro, assolutamente non politically correct sta in un consiglio implicito, da leggere tra le righe: cercare di trovare l’amore in tutto quello che è il nostro vissuto e di tenerlo stretto, costi quel che costi, anche con l'essere di sé fuori da sé, nel mondo di sempre!

martedì 10 giugno 2008

Edita-Re sogni: Maddalena Mongiò e il suo Portone sulla Piazza





















Edita-Re Sogni
Scrittori, scritture dal Salento
Rassegna di incontri semiseri in forma di party letterario

Dal 12 giugno al 31 luglio Edita Literary Agency organizza una rassegna di incontri letterari dal titolo Edita-Re Sogni a Lecce presso Leonardo Caffè, via S. Maria del Paradiso al numero 6 (pressi Porta Rudiae, Chiesa del Rosario).
Per informazioni: www.editando.it, 0832 -304445 / 3382409124.




La scelta di seguire l’impervio sentiero della scrittura, non è da tutti oggi, anche perché chi si cimenta con le lettere sa che ha tutto da perdere. Bisogna mettere in conto che tutti gli sforzi possibili, tutte le energie messe in campo possono solo costruire un inizio. L’obiettivo è porre le basi per un’azione di promozione letteraria che parte dalla cura dell’autore e del testo e del suo ritmo narrativo. Edita Agenzia Letteraria propone con la Rassegna “Edita-re sogni” un viaggio senza meta, dove i venti della scrittura soffiano all’improvviso a volte con la furia di un uragano, a volte come respiri lievi. Attimi che racchiuderanno anni, mesi, giorni, e sogni in un gioco di voci, che provengono da lontano, dai luoghi più segreti della propria anima ma che legano con un filo rosso la nostra passione per il libro a chi li fa. I nostri primi ospiti saranno le case editrici Besa e Manni. Ma ovviamente è solo l’inizio.
Ed ecco la prima tappa:

12 giugno ore 20,00

Maddalena Mongiò
Il portone sulla piazza – Manni editore
Interviene Antonio Errico

Leonardo Caffè - via S. Maria del Paradiso, 6 - Lecce

È una storia dal sapore antico raccontata con abilità e temperanza. L'autrice dà voce e profilo a maschere tragiche che sembrano spargere i loro sentimenti deformi sulla scena narrativa in maniera ossessiva, coattiva, persistentemente e coralmente lancinante. Un libro singolare veramente. Un punto di incontro fra avanguardia e romanticismo.




Maddalena Mangiò nata a Lecce, vissuta girovaga per l'Italia al momento radicata nella terra salentina. Inquieta anche nel corso di studi: un avvio nel liceo, un diploma da maestra, concorso superato mestiere mai intrapreso. Stessa sorte all'iter universitario, percorso per un bel pezzo e abbandonato per inseguire una ricerca personale, una formazione fuori dagli schemi.
Due soggetti teatrali scritti e rappresentati a Lecce uno a Udine l'altro, un nutrito numero di articoli scritti per Quotidiano, una discreta raccolta di inediti, perché l'unico punto fermo della mia vita è la scrittura.





Antonio Errico – Un irrequieto, Antonio Errico è un irrequieto, perché vive in modo irrequieto come un unico, grande racconto, la sua vita, il suo lavoro e le sue passioni. Classe 1959, laureato nel 1983 in Materie letterarie all’Università di Lecce, Antonio Errico è “dirigente scolastico” ad Aradeo, in provincia di Lecce, ed è uno scrittore, un giornalista, con numerose pubblicazioni alle spalle.
Leonardo Caffè: la peculiarità del locale è il Finger Food, il cibo che si mangia con le dita. Ovvero ogni cosa è piccolissima. Il Finger Food è primo, secondo, contorno, dolce. In genere si tratta di piccole tartine, salse raccolte in un cucchiaino o in un minuscolo bicchiere, tartine, involtini di carne, pasta o riso. Il tutto preparato dallo chef Leonardo.

sabato 7 giugno 2008

Carlo Di Francescantonio, Tracks for Mira, edizioni O.M.P. Fare Poesia






















Carlo Di Francescantonio, nel suo ultimo lavoro poetico "Tracks for Mira", edito per i tipi di O.M.P. Fare Poesia ama giocare sul limite della disperazione metropolitana, quella che trova spazio e collegamento ideale nei versi di Gregory Corso come sottolinea Mario Barrai nella postfazione, ma a questo punto anche in quelli di Charles Bukowski, Kerouac, e gli altri benedetti/maledetti beat ... e di sicuro anche nel Punk, nella sua latitudine delirante come quella mitopoieticamente narrata da Marco Philopat in "Costretti a sanguinare" edito lo scorso anno da Einaudi. La scansione dei movimenti poetici suddivisi in tracks, suddivide anche il ritmo della riflessione poetica di quest'autore, che pare percepirsi come respiro sincopato, isterico, sintomatologia del disorientamento di un procedere per-versi obliquo e alienato. Già perchè nei versi di Carlo di Francescantonio, oltre alla buona capacità di resa metrica, intendiamo in questo caso di prosa poetica,c'è anche la prospettiva di vivere tutto, ogni cosa, prendendo le distanze,da una vita che non gli appartiene e da ricordi,amori, lontani dal suo "centro di gravità permanente" ...


track 9
sono nato dal lato rotto del cielo
ma subito ho imparato a provare l'amore
tutto questo diventerà cinema intimista
dove pochi sorridono vedendolo


www.farepoesia.it
www.kronstadt.it

mercoledì 4 giugno 2008

Il Linguaggio delle Pietre: attività vibrazionale "coerente" nelle cellule geodetiche megalitiche. A cura di Marisa Grande












I monumenti megalitici hanno assolto nel Salento quel compito risanatore dell’attività vibrazionale della terra che fu anche degli henges dell’area euro-asiatica, delle piramidi in Egitto, delle ziqqurat in Mesopotamia e delle piramidi meso-americane.
L’organizzazione megalitica salentina descriveva sul territorio un modello a “tela di ragno”, quale riflesso della calotta celeste, la mitica “tela cosmica” nel cui centro si riteneva risiedesse la Grande Ragno, la dea tessitrice dell’Universo e detentrice del filo che intesseva il destino degli uomini e di tutto il cosmo. Le “cellule megalitiche” salentine erano composte da grandi specchie centrali, collocate sulle brevi alture delle Serre, e da raggiere di menhir elevati con un passo costante ritmato da precisi riferimenti astronomici. Le specchie erano cumuli di pietre che richiamavano simbolicamente il grembo fecondo della Madre Terra, nel cui interno scorrevano le sue acque primeve in forma di fiumi sotterranei. Esse costituivano i “nodi cosmogonici” e i “poli cosmologici” della cellula geodetica “a tela di ragno”, composta da quel sistema megalitico “centripeto, centrifugo e concentrico” che riproduceva sulla terra la medesima forma-onda di energia in espansione scaturente da un centro astrale di riferimento. Le specchie vibravano o franavano lungo le loro stesse pendici nel momento del passaggio turbolento delle acque ipogee, che trasportavano per mezzo dei sali ionici disciolti flussi di elettromagnetismo che, in particolari fasi della vita della terra, si manifestavano a carattere distruttivo. Fungendo da veri e propri sismografi litici ante litteram, le specchie, che riecheggiavano all’esterno l’attività vibrazionale interna della terra, captando ed espandendo nell’area della cellula geodetica megalitica i flussi di elettromagnetismo circolante “allo stato caotico” nel sottosuolo, permettevano ai geomanti-sacerdoti-astronomi, che già auscultavano il “cuore pulsante” del pianeta dall’interno delle sue cavità carsiche, di monitorare lo stato di salute del territorio. Il materiale impiegato per elevare i monumenti megalitici salentini -calcare locale, se pur non specifico come il quarzo di Newgrange, le pietre blu e le pietre sarsen di Stonehenge, o i graniti delle piramidi egizie- doveva avere comunque caratteristiche di “buon conduttore”, poiché i menhir, monoliti infissi nel terreno come gli aghi dell’agopuntura, avevano la funzione risanatrice propria dei “catalizzatori” e dei “trasformatori” dell’elettromagnetismo caotico in “onde di flusso coerente” per riequilibrare lo stato dei campi magnetici sotterranei ed aerei, salvaguardando, con la loro funzionalità, la stabilità del territorio della cellula geodetica megalitica di loro pertinenza.


MARISA GRANDE ha pubblicato per Besa
L'ORIZZONTE CULTURALE DEL MEGALITISMO

martedì 3 giugno 2008

Stefano Cristante e l'Enciclopedia di Smallville














Lunedì 9 giugno ore 18,00
Manifatture Knos, via vecchia Frigole - Lecce

Presentazione di “Enciclopedia di Smallville (volumeI). Lecce 2007: descrizione di una campagna elettorale” a cura di Stefano Cristante (Besa editrice)

Partecipano: Carmine Festa (Corriere del Mezzogiorno)
Mauro Giliberti (Direttore Trnews)
Vincenzo Maruccio (Quotidiano di Lecce)

Modera: Mariano Longo (docente di Sociologia Università del Salento)

Saranno presenti il curatore e gli autori dei singoli saggi

(Testo della quarta di copertina)

Cosa succede in una città italiana con poco meno di 100mila abitanti durante una campagna elettorale? L'attivismo collettivo si fa simile a una vera e propria fibrillazione: sono al lavoro freneticamente non solo i candidati sindaci, ma i partiti, i gruppi di pressione, le minoranze attive, i gruppi imprenditoriali e di potere, i media locali.
A Lecce, nel 2007, si è votato per un nuovo sindaco dopo due mandati della popolare sindaca Adriana Poli Bortone, dirigente nazionale di Alleanza Nazionale. A fronteggiarsi per la poltrona di primo cittadino per il centrodestra l'ex vicesindaco della giunta Poli Bortone, Paolo Perrone, quarantenne imprenditore berlusconiano, e , per il centrosinistra, Antonio Rotundo, dirigente dei Democratici di sinistra ed ex deputato.
L'Osservatorio di Comunicazione Politica dell'Università del Salento ha studiato la lunga campagna elettorale non solo attraverso il tradizionale monitoraggio del comportamento dei media locali, ma anche attraverso le testimonianze dirette di giovani analisti che hanno lavorato nei comitati dei candidati sindaci. Ne emerge il profilo di una città che, pur riconfermando la propria vocazione di destra, sta cambiando in profondità e cerca di uscire dalla contraddizione tra uno sviluppo orientato al patrimonio artistico e al turismo e la persistenza di inefficienze e ritardi strutturali (trasporti, servizi, disoccupazione intellettuale).
La descrizione della campagna elettorale è il primo tassello di un progetto di ricerca pluriennale dell'Osservatorio dedicato a Lecce e intitolato Smallville: sociologia di una piccola città.


Stefano Cristante insegna Sociologia dei fenomeni politici e Sociologia della comunicazione all'Università del Salento, dove dirige l'Osservatorio di comunicazione politica. Ha scritto, tra gli altri, Potere e comunicazione (Napoli, 1999), Azzardo e conflitto (Lecce, 2001), Media Philosophy (Napoli, 2005). Ha curato Violenza mediata. Il ruolo dell'informazione nel G8 di Genova (Roma, 2003) e L'onda anonima. Scritti sull'opinione pubblica (Roma, 2004). Per Besa ha curato (con P. Mele) Da Vendola a Prodi. I media nelle campagne elettorali 2005-2006.

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