La verità su via D'Amelio è ancora lontana perché è stata insabbiata. Un falso pentito ha retto ben sei processi e due sentenze della Suprema corte. Perché? Com'è possibile che investigatori considerati pilastri dell'antimafia abbiano dato credito a un'assurdità così clamorosa? Lo Bianco e Rizza ce lo raccontano fotografando questi ultimi 18 anni di complici mistificazioni. "L'agenda nera" si apre sul teatro della strage, ne ricostruisce i retroscena raccontandone, per la prima volta, le indagini, i processi, la fiera di dichiarazioni, ritrattazioni, arresti e minacce. E il ribaltone politico che ha portato alla nascita di Forza Italia. Fino alla nuova inchiesta di Caltanissetta che vede indagati alti ufficiali di polizia. In attesa degli esiti dell'indagine, una domanda che nasconde verità scomode si impone: agirono da soli? Dietro la falsa pista Scarantino, secondo i pm, potrebbe celarsi un progetto eversivo per nascondere i mandanti occulti della strage. La verità la chiedono i familiari e i cittadini che in Borsellino hanno visto il simbolo più alto delle istituzioni. Quelle stesse che probabilmente lo hanno tradito. Chiude il libro un'intervista al procuratore aggiunto di Caltanissetta Nico Gozzo.
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