Era il 1999 o giù di lì. Stavo
lavorando ad una serie di articoli sulla storia del rock e quello che narrava
la nascita dell’hard rock principiava così “Due accordi. In MI minore, suonati
da una Gibson diavoletta”. A distanza di quindici anni torno sul luogo del
misfatto parlando sempre di quelle due, stramaledette, note. Maledette, perchè
tutta la tiritera sul rock satanico parte essenzialmente da lì.
uuuuuuUUUUHHH!!!
rock sataaaaAAAHHHNICOOOOooooo
Ecco, questo dovrebbe aver fatto
allontanare i benpensanti.
Si diceva, due stramaledette note
in MI minore che ieri aprirono “Good Times, Bad Times” primo solco del
monumentale “Led Zeppelin” e che oggi, a distanza di oltre quarant'anni, aprono
il lussuosissimo Celebration Day, ricco cofanetto di ciddì e divvuddì con la
fedelissima ripresa audiovideo del concerto tenutosi nel 2007 alla londinese O2
Arena dal quartetto che ci ha insegnato le scale pentatoniche minori sul quinto
tasto.
Che, poi, diciamolo. Abbiamo
spulciato iutùb, torrent ed emiùl alla ricerca di una ripresa audiovideo
decente che potesse testimoniare quel che sei anni fa è accaduto in quella O2
che vibrava di feedback ad otto ohm e di Plantiani gridolini femminei
dell'appollineo dio del falsetto rock. Niente di niente, solo ripresine con
quei cellulari che ci han fatto dimenticare gli ustionanti accendini di
SanSiriana memoria. Sono stati parchi, gli Zep. Come sempre. Ci han fatto attendere, e
parecchio, con l'usuale giochetto del no, ci mancherebbe, ma forse chissà. E il
tempo che si è dovuto attendere è stato benedetto.
Ops.
Maledetto.
Maledettissimo.
Dall'onnipresente Cornuto del
Rock.
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