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lunedì 30 giugno 2014
domenica 29 giugno 2014
sabato 28 giugno 2014
venerdì 27 giugno 2014
Raffaella Carrà condurrà “Forte forte forte”, talent show per cercare nuovi volti tv | News
Pompei. L'incubo e il risveglio di Angelo Petrella (Rizzoli). Intervento di Nunzio Festa
Mai avrei immaginato che un
romanzo storico potesse piacermi in questa maniera. Mai avrei potuto immaginare
che si sarebbero state altre eccezioni, oltre "Q" e, ancora, "Il
nome della rosa". Il punto è, intanto, la firma di "Pompei":
Angelo Petrella; quindi, sapendo della bravura e del talento, della scrittura
di Petrella, ho accolto questo romanzo sottotitolato "L'incubo e il risveglio".
Però l'autore, visto il genere, è subito scomparso. Ché nell'epica di Pompei,
Petrella mette solamente la solita dedizione conducente alla pulizia assoluta,
alla perfezione dello scrivere. Che si fa gioia di leggere. Specie dove è
necessario, appunto come in quest'occasione, seguire in maniera precisa e
accanita la trama. Se si vuole, insomma, prendere tutte le storie che
alimentano la Storia. Il 70 d.C. di Pompei, più che esser utilizzato quale
spunto narrativo dal lato dell'eruzione del Vesuvio, nell'opera d'Angelo
Petrella (avevo apprezzato, di suo, già da "Naziparadise" a "La
città perfetta" ecc.), è vissuto e fatto rivire attraverso congiure romane
e personaggi: Tito-Domiziano, Quinto Terenzio Massimo, Plinio e Marziale. E nel
fuoco la fiamma più ardente si chiama Camma, ordovica sottomessa dai romani e
con la famiglia devastata prima, schiava nei bordelli dell'epoca
successivamente, infine dedita all'arte dei veleni nel Tempio di Cibele. Con
l'attesa della vendetta. Pompei e Roma non bastano, al racconto. S'ascoltano le
grotte e i boschi ai piedi del vulcano in tensione. Si devono comprendere i
rumori dei soldati e dei briganti. Gli scontri nelle arene e i combattimenti
nel cerchio delle tribù. Nel leggere le vicende di Pompei mi sono sentito
immerso completamente nel frangente più buio della leggendaria epopea romana.
Epperò attento ai lati disumani della guerra e del carattere stesso dei
centurioni e similari; mentre registro i cambi di strategia che la volontà di
potenza e i giochi di potere disegnano nelle vite umane e per le vite umane. A
cominciare dal Massimo prefetto di Pompei... In giri di corruzione e
concussione. Fra congiura e tradimenti, l'eccitazione è sempre alta. Petrella,
adesso, ha riletto Roma e riproposto i romani. Ridandoci magnificamente
l'immagine di quel che è stato, verso quel che siamo ovviamente.
giovedì 26 giugno 2014
Stranizza di Valerio La Martire edito da Bakemono Lab alla Icaro Bookstore di Lecce
Venerdì 27 giugno 2014
alle ore 18,30 presso la Libreria Icaro Bookstore di Lecce in via Felice
Cavallotti 7/a in occasione del Puglia Pride 2014 sarà presentato da Laura
Perrotta Stranizza di Valerio La Martire edito da Bakemono Lab.
Stranizza racconta di
un amore che non si può dire, ambientato in un paesino che un po’ è inventato e
un po’ è proprio lì, sulla costa della Sicilia. Appena appena più in là
dell’Etna. Stranizza sembra che dica che sia strano il loro amarsi, in verità
dice che è strano il loro avvicendarsi. Racconta che è strano temere un cuore
che invece non ha paura. Nemmeno dell’odio di tutti. Poi il libro finisce e la
storia rimane tra i rami di un albero. Ma dopotutto, non è così che finiscono
tutte le storie? Un libro sull’odio che parla d’amore, un libro sulla paura che
parla di coraggio, un libro su due ragazzi che parlano come adulti, un libro
per chi ha il coraggio di amare.
Info
Icaro
Book Store è a Lecce (Puglia, Italy) in via Felice Cavallotti 7/a
Per
info e richieste
pantealecce@libero.it
Cell.
+39 - 3939447216
Da Catone a Marinetti, arrivano online le ricette degli antichi libri di cucina - Corriere.it
mercoledì 25 giugno 2014
Peter Genito autore per Arduino Sacco del libro A Fioca Nen alla Icaro Bookstore di Lecce
Giovedì 26 giugno 2014
ore 18,30 presso la Libreria Icaro Bookstore di Lecce in via Felice Cavallotti
7/a si terrà l’incontro con Peter Genito autore per Arduino Sacco del libro A
Fioca Nen. Letture a cura di Maria Pia
Romano
Questo libro
rappresenta la seconda opera non postuma di Peter Genito. Dopo la lirica, Peter
Genito approda alla narrativa, soltanto apparentemente più semplice della
poesia come genere. A FIOCA NEN = non nevica è una raccolta di quattro
racconti, differenti per dimensioni, registro linguistico e ambientazione, ma
riconducibili ad un unico stile, quello drammatico. La composizione dei testi è
compresa in un arco di tempo di quarant'anni. Infatti il primo racconto Tommi
comprende in quasi due decenni (anni '70 e '80) l'infanzia padana di due
fratelli, che si amano e odiano tra i profumi e i colori delle risaie della
bassa novarese, fino a diventare grandi, disperdendosi in città grandi e
anonime per sopravvivere, in una descrizione a ritroso della memoria e della
nostalgia. Maledetta Val di Susa risale al 1994, anno del Primo Governo
Berlusconi e del primo innamoramento dell'autore - di cui nel racconto stesso
vi sono tracce che soltanto i lettori più attenti sapranno scovare. (NB: a
dispetto del titolo, non c'entra nulla il movimento NO TAV). Benevento mon amour è la narrazione,
filosofica, esistenziale e drammatica di un viaggio e di una confessione in
macchina. Ai tempi l'autore era dotato di una due cavalli rossa fiammante. Il quarto racconto, eponimo, Lecce Homo,
rievoca una vacanza, un incontro e un dialogo, con l'amico filosofo milanese
Federico Leonardi, avvenuto nell'estate del 2013 nel Salento.
Info
Icaro
Book Store è a Lecce (Puglia, Italy) in via Felice Cavallotti 7/a
Per
info e richieste
pantealecce@libero.it
Cell.
+39 - 3939447216
martedì 24 giugno 2014
lunedì 23 giugno 2014
domenica 22 giugno 2014
sabato 21 giugno 2014
La Croce Rossa raddoppia gli assistiti "Nel 2013 aiutate 800mila persone" - Tgcom24
venerdì 20 giugno 2014
giovedì 19 giugno 2014
La Stampa - Enzo Iacchetti a “Castello in musica” rende onore al Signor G.
La trilogia del dollaro in sala. Estate con Sergio Leone e Clint Eastwood - Cinema - Spettacoli - Repubblica.it
mercoledì 18 giugno 2014
Briciole d’Arte: Lo swing gipsy dei Fingerfood Desperados apre il programma del caffè letterario di Gavirate
Giovedì 19 giugno, alle 21.00, nell’ambito della manifestazione “Rosa
Shopping” di Gavirate, il caffè letterario Briciole
d’Arte dà ufficialmente il via al programma estivo. Toccherà ai Fingerfood Desperados, ensemble di
swing gipsy formato da Andrea Manenti,
Fabrizio Gagliardi e Pierre Ley, inaugurare la stagione del
caffè. Nato dall’incontro di musicalità individuali diverse e complementari, il gruppo esprime in
modo naturale e spontaneo un sound coinvolgente, che riconcilia il pubblico di
strada con lo swing grazie alle sonorità tzigane dall’immediata orecchiabilità.
I Desperados utilizzano strumenti acustici per un suono non
adulterato, e spesso la loro tecnica, volutamente e apparentemente
approssimativa, cede il passo al sentimento lasciando largo spazio
all’improvvisazione, in una sorta di impressionismo musicale dalle tinte forti.
Infine il nome dell’ensemble, Fingerfood Desperados, che sposa
l’attualità dell’aperitivo milanese ai “pique-assiette” parigini degli anni
‘50, parassiti stanziali dei buffet degli eleganti ricevimenti della capitale,
ricorda in chiave autoironica la funzione di intrattenimento leggero e non
impegnato di questa musica che si consuma “con le dita” senza pensarci troppo,
ma alla quale ci si può facilmente affezionare.
L’ingresso è libero - Sempre giovedì 19
giugno sarà già allestita
e visitabile nella caffetteria la mostra personale di Carmen Sara Francocci, il cui vernissage, con la presenza
dell’artista, è previsto per domenica 22
giugno dalle ore 10.30.
Contatto per la
stampa: Pierre Ley cell. 335 7277266 mail: pierreyvesley@gmail.com
Aldo, Giovanni e Giacomo: "La finanza arrogante contro la povertà propositiva" - Repubblica Tv - la Repubblica.it
martedì 17 giugno 2014
Nel libro “Italia caput mundi” i “segreti” dei distretti che fanno grande il Made in Italy nel mondo
Il volume, edito da Rizzoli, scritto da
Giampiero Cito e Antonio Paolo dedicato ai prodotti e ai distretti leader nel
mondo
Si
intitola “Italia caput mundi. I segreti
delle imprese che per «fare» usano la testa”, il nuovo libro di Giampiero Cito e Antonio Paolo, già autori di “Mad
in Italy. Quindici consigli per fare business in Italia, nonostante l'Italia”
edito da Rizzoli e dedicato ai mille prodotti italiani leader nell’export, ai
distretti industriali e alle piccole e medie imprese che “corrono” libere nel
mondo e rappresentano il Made in Italy fuori dai confini nazionali. Un libro dedicato all’Italia che primeggia
nel mondo. I due autori hanno “battuto” l’Italia palmo a palmo, percorrendo
quasi 100 mila chilometri, alla scoperta delle imprese italiane che, nonostante
le difficoltà strutturali del Paese, nonostante la burocrazia, la corruzione e
la recessione, hanno cercato e raggiunto nuovi mercati globali, con la forza
della creatività, dell’innovazione, della ricerca e della qualità. E’ l’Italia
che ce l’ha fatta e che, ogni giorno, esporta nel mondo le sue mille eccellenze,
raggruppate in quattro macrosettori: le cosiddette “4A” (Agroalimentare - vini;
Abbigliamento - moda; Arredo - casa; Automazione – meccanica – gomma - plastica).
E’ il Paese dei cento distretti produttivi che vanno dalle calzature al
tessile; dalle macchine per imballaggio alle piastrelle; dagli occhiali alla
pasta; dai rubinetti ai gioielli, passando per le giostre fino alla meccanica
di precisione. Il “corpo” produttivo
dell’Italia. Nel volume Giampiero Cito e Antonio Paolo raccontano la
Penisola dei mille prodotti leader, attraverso la metafora del corpo umano. Nel
libro ogni parte del corpo diventa una chiave di lettura per comprendere i
punti di forza delle nostre produzioni, ma anche per suggerire “la cura”
necessaria a rendere il nostro Paese più competitivo. A guidare il corpo
produttivo dell’Italia, è il “Caput” (la testa), fatto da idee, ingegno,
spirito imprenditoriale, capacità di fare squadra, creatività e innovazione. Alla
fine di ogni capitolo Giampiero Cito e Antonio Paolo danno “voce” agli
imprenditori e ai rappresentanti dei distretti e consorzi italiani. E’ dalle
loro testimonianze che prendono forma, infatti, le storie dei distretti
“simbolo” del Made in Italy vincente
nel mondo: da quello bellunese dell’occhialeria a quello orafo - argentiero di
Arezzo, dalla “Packaging Valley”
della provincia di Bologna al distretto della “pasta” di Gragnano fino al
distretto piemontese della rubinetteria e all’ “Italian Chair District” nel cuore del Friuli Venezia Giulia. Il
distretto “fenomeno” dell’occhiale di Belluno, quando dalla montagna si vede
più lontano. Tra i distretti raccontati dagli autori Cito e Paolo c’è
quello dell’occhiale nella provincia di Belluno, dove operano 112 aziende
industriali con oltre 12.800 dipendenti, 375 aziende artigiane che occupano una
posizione di leadership assoluta nel mondo. Tra queste ci sono aziende da come
Safilo, De Rigo, Marcolin e Luxottica, una delle aziende leader nel design,
nella produzione e nella distribuzione di occhiali, tra le più grandi al mondo,
una multinazionale colosso da 70.000 dipendenti di cui 8.000 in Italia. L’Italia
“trend setter” mondiale dell’illuminazione. Sempre
nel Nord Est del Paese e in particolare in Lombardia e in Veneto sorge il
distretto delle lampade in design che conta colossi come Artemide, Flos,
FontanaArte, Luceplan e Foscarin con un fatturato da 2,3 miliardi di euro, di
cui il 52 per cento legato all’export. Il “Food made in Italy” al secondo posto tra
i settori leader nell’export. Al secondo posto tra i settori italiani leader
nell’export, dopo la metalmeccanica, c’è
l’industria alimentare italiana con un fatturato di circa 133 miliardi di euro,
una crescita del 2,3 per cento, con 400.000 addetti e con il maggior numero di
Igp e Dop in Europa. Il primo settore dell’alimentare italiano è quello
lattiero – caseario che sfiora i 15 miliardi di euro di fatturato e che vede
tra i formaggi più venduti all’estero la mozzarella, il grana padano, il
parmigiano reggiano, i grattugiati, il gorgonzola, il pecorino romano e il
fiore sardo. Tra prodotti leader del food and beverage italiano svetta poi la
Pasta che vede nel distretto agroalimentare di Nocera inferiore il suo cuore
pulsante nel Consorzio città della pasta di Gragnano, la culla di oltre 70
pastifici italiani con una produzione giornaliera di 11.000 quintali di cui
l’80 per cento destinata all’export.
Il progetto “Italia
Caput Mundi”,
ideato da Milc - in collaborazione con il Master in Comunicazione d’Impresa
dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo
economico – è on line sulla piattaforma www.italiacaputmundi.it.
Sul portale è possibile navigare la mappa interattiva dei 250 prodotti
leader e delle 4.500 aziende che li producono, valorizzati anche dai video presenti sul Canale
Youtube Madinitaly. In ogni video Antonio Paolo e Giampiero Cito raccontano
in 20 secondi il meglio dell’industria italiana, attraverso immagini e
infografiche che illustrano dati e curiosità sui prodotti leader: dalle scarpe
agli occhiali, dalla pasta ai rubinetti.
Gli autori: Giampiero
Cito,
ha 39 anni è imprenditore e direttore creativo dell'agenzia di comunicazione
pubblicitaria Milc di Siena, insegna al Master in Comunicazione d'impresa
dell'Università di Siena e all'Istituto Europeo di Design a Firenze.
Antonio Paolo, ha 42 anni è
strategic planner dell'agenzia di comunicazione pubblicitaria Milc di Siena.
Elabora strategie di comunicazione per brand, imprese e organizzazioni. Ha
svolto attività di ricerca e di docenza sull'identità di marca, sulla pubblicità
e sulla comunicazione digitale.
Entrambi
sono gli autori del libro “Mad in Italy.
Quindici consigli per fare business in Italia nonostante l'Italia”, edito
da Rizzoli, sono tra gli ideatori e responsabili del progetto "Italia Caput Mundi" www.italiacaputmundi.it
e “Mad in Italy!”.
Italia Caput
Mundi
è un progetto ideato da Milc, in
collaborazione con il Master in
Comunicazione d’Impresa dell’Università di Siena con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo economico. A
sostegno delle aziende italiane per la connettività e il clouding c’è CloudItalia. Partner del progetto sono:
Ferpi e TP. Media partner Ninja Marketing. Il progetto nato per
far conoscere e promuovere il lato migliore dell’industria italiana è online
sul sito. www.italiacaputmundi.it e racconta i prodotti leader attraverso
alcuni video realizzati da Moviement HD
e visibili sul Canale YouTube di Mad in
Italy.
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