È il 27 maggio 2011.
Tra due giorni i Caschi Blu della missione UNIFIL in Libano ricorderanno i loro
caduti e, fra questi, anche i soldati italiani dell’Operazione Leonte. Alle ore
15.55, un ordigno esplode sul ciglio della superstrada che collega la capitale
libanese con l’antica città fenicia di Sidone. Le agenzie stampa battono la
notizia: un soldato italiano è morto. Poco dopo, il portavoce dello Stato
Maggiore della Difesa dichiara “Nessun ferito rischia la vita”; ma il nostro
autore che è lì, con l’incarico di addetto per la difesa presso l’ambasciata
italiana, sa che adesso, a distanza di quattordici anni dagli ultimi caduti del
nostro contingente in Libano, un altro soldato italiano potrebbe lottare tra la
vita e la morte. Da quel giorno, la passione del ventenne Giovanni Memoli si
intreccia drammaticamente con le vicende della Terra dei Cedri, un Libano
mostrato dall'autore nella chiave giusta a comprendere i sommovimenti interni
della scena geopolitica mediorientale. Leonte tiene amalgamati ricordo privato,
confessione professionale, ripensamento dell’intera esistenza a metà del
cammino. È una storia narrata isolando un preciso segmento di tempo: prende
forma tra scenari chiassosi, quelli di una Missione il cui senso si riassume
nel quotidiano lambire il pericolo. Confessione appassionata di un uomo per il
quale matrimonio, paternità, lealtà nella gerarchia, fame di solitudine, sete
di conoscenza di mondi stranieri, altrettanto dei segreti del proprio animo che
di quelli altrui – tutto è ugualmente cruciale.
Antonio Bettelli è un
ufficiale dell’Esercito Italiano, più volte impegnato nelle operazioni di
supporto alla pace in vari ambiti internazionali. Tra questi, vi sono l’Iraq
del post Saddam, nella provincia meridionale del Dhi Qar, l'esordio
dell'Operazione Enduring Freedom in Afghanistan, monitorata dal comando
operativo di Tampa in Florida, e nel Libano, dove ha lavorato come Addetto per
la Difesa presso l’Ambasciata Italiana a Beirut e come comandante del Sector
West della missione UNIFIL nel sud del Paese. Antonio Bettelli presta ancora
servizio nell’Esercito Italiano.
Scrive di lui Lisa
Ginzburg: “Con questo esordio nella scrittura, Bettelli sembra trovar modo di
ricomporre tessere di un mosaico interiore necessario a mantenere intatta la
sua passione di vivere. Immagini non ancora sbiadite, capaci di guidare il
lettore nella supposizione di cosa possa essere toccare da vicino la minaccia
della guerra e la possibilità della morte, ma senza mai perdere la speranza”.
Presentazione in
anteprima nazionale giovedì 9 febbraio
all'Aperitivo con l'autore a cura del Circolo Culturale “Walter Tobagi”
all’Hotel West Bestwern Bologna di Via Piave 214 a Mestre alle ore 18.00 del
romanzo-verità “Leonte” (Gaffi editore, 2017) che il generale Antonio Bettelli
ha dedicato alla vicenda, umana e professionale, del giovane soldato Giovanni
Memoli, rimasto cieco a 28 anni durante la missione di pace “Leonte” e
ritornato oggi a servire l’esercito nei “Ruoli d’onore”.
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