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venerdì 3 febbraio 2012

SEARS HOLDINGS CO.


“Sears Holdings Corporation (NASDAQ: SHLD) is the nation's fourth largest broadline retailer with over 4,000 full-line and specialty retail stores in the United States and Canada. Sears Holdings is the leading home appliance retailer as well as a leader in tools, lawn and garden, consumer electronics and automotive repair and maintenance. Sears Holdings is the 2011 ENERGY STAR® Retail Partner of the Year. Key proprietary brands include Kenmore, Craftsman and DieHard, and a broad apparel offering, including such well-known labels as Lands' End, Jaclyn Smith and Joe Boxer, as well as the Apostrophe and Covington brands. It also has the Country Living collection, which is offered by Sears and Kmart. We are the nation's largest provider of home services, with more than 11 million service calls made annually. Sears Holdings Corporation operates through its subsidiaries, including Sears, Roebuck and Co. and Kmart Corporation. The merger of Kmart and Sears as Sears Holdings Corporation closed on March 24, 2005, following affirmative shareholder votes of both companies. The company’s corporate headquarters is in Hoffman Estates, Ill. Sears Holdings Corporation operates through its subsidiaries, including Sears, Roebuck and Co. and Kmart Corporation. The company will continue to market products under brands held by both companies. Sears Holdings is committed to improving the lives of our customers by providing quality services, products and solutions that earn their trust and build lifetime relationships. In our associates we value teamwork, integrity and positive energy. Our culture is defined by a clear vision, mission, pace and values”.


RUMORS BOUTIQUE


“Rumors is Richmond's premiere thrift boutique, providing the south with pre-selected & pre-loved clothing for guys & girls. We buy, sell & trade clothing daily from our customers, handpicking each item to ensure we offer a wide & varying selection of  high quality clothing at starving artist prices.
We (owners Casey & Marshe) met at a party in 2003 and had a lemonade stand the following day to make enough money to get some Chinese food.
Fast forward a few years and you'll find us sharing a bedroom, teaching ourselves graphic design & living off of pretzels and white rice to save up for our boutique.
We opened Rumors doors in 2007 without owing anyone a dime, meaning we slept on the store's floor and showered at the YMCA. We opened as an independent boutique offering locally designed products, as well as exclusive international indie lines from countries such as South Africa, Colombia, Iceland, Belgium, Finland, Tokyo, France, that weren't available anywhere remotely close to Virginia. In our first year we had over 400 bands play in our shop, held fundraisers for over 25 nonprofits, and were exhausted, broke and loving our lives.
Months later, still young, broke & inspired by our friendship and our city, we revamped our store into Richmond's first thrift boutique. We are both grown up country girls, raised with hand me downs and thrift store shopping as our only options, so this change came pretty naturally. Three years later, we are still trading daily with the diversely fashionable community of Richmond, traveling the states in search of lucky finds and spreading as much positive energy as we possibly can.”


Lagune (quasi) blu - Condizioni di vita e di salute degli stagni costieri in Italia di Mauro Lenzi, (Effequ). Di Vander Tumiatti*


Tra un viaggio di lavoro e l’altro ho avuto modo di acquistare e leggere un agevole saggio edito dalla casa editrice Effequ. La collana ha per denominazione “Saggi Pop” e, a dispetto di quello che potrebbe indurre a credere il nome, si tratta (in libreria ho osservato e apprezzato più di un titolo) di pubblicazioni che si occupano in maniera “soft” e mai banale o superficiale di tematiche che possono interessare e toccare da vicino la nostra quotidianità, quella vita che conduciamo talvolta in maniera distratta, senza fermarci a riflettere su questioni che riguardano la nostra comunità, la nostra società, il nostro futuro e, last but not least, la tutela dell’ambiente. In precedenti interventi su queste pagine mi sono occupato di autori come Ferdinando Boero, Antonio Galdo, Rossella Barletta solo per citarne alcuni, che mi hanno incuriosito per i diversi approcci alla salvaguardia ambientale che hanno evidenziato nei rispettivi lavori.
Per mia natura sono un lettore onnivoro e devo dire che, anche in questo caso, non mi smentisco. Già, perché esce dunque “Lagune (quasi) blu - Condizioni di vita e di salute degli stagni costieri in Italia” di Mauro Lenzi per i tipi di Effequ edizioni. Lenzi è membro della Società italiana di biologia marina, co-fondatore della rete italiana per la ricerca lagunare Lagunet, dirige le attività di ricerca del laboratorio di ecologia della laguna di Orbetello per la società Orbetello pesca lagunare e collabora con le università di Pisa, Firenze, Siena, Parma, Venezia e Roma, oltre che con l’Ispra (Istituto di ricerche protezione dell’ambiente) di Roma, con il WWF Italia, con l’Arpat (Protezione ambientale toscana), con la Fao Roma, con il Cnr Italia (Comitato Nazionale Ricerche) e con l’Enea (Agenzia nazionale per la nuova tecnologia). Autore di tutto rispetto, Lenzi ha scritto un libro che si legge con grande agilità e piacevolezza, il cui intento fondamentale è di guidare il lettore all’esame delle lagune costiere (“zone di transizione”) lungo la costa del Mediterraneo e poi tra Spagna, Francia e Italia. Ma cosa ancora più interessante è che tenta di farne una fotografia, la più lucida possibile.
Ma cosa sono in realtà le “zone di transizione?”. Parliamo di zone al confine tra mare e terraferma che furono individuate dai nostri avi per costruirvi le loro palafitte e apprezzate per le opportunità di sopravvivenza offerte dall’habitat, perfetto per innumerevoli specie animali e vegetali. Si tratta pertanto di territori ambiti dall'uomo, che in essi ha potuto cacciare e pescare con estrema facilità. L’autore dichiara che tuttora le lagune e gli acquitrini italiani sono zone di grande importanza da un punto di vista ecologico, naturalistico, paesaggistico, ma anche economico, con il loro indotto di attività lavorative (turismo, pesca, allevamento ittico). Si pensi per esempio alla Laguna di Venezia, la più grande d’Europa, dove ha potuto fiorire, anche grazie alla protezione offerta da queste “Terre incerte”, la repubblica marinara che estese il suo dominio, nel corso di vari secoli, dall’Adriatico ai Balcani, fino all’Asia Minore. Ma al di là dell’argomento specifico, non appena terminato di leggere questo bel lavoro di Lenzi mi sono prontamente balzati alla mente numerosi spunti di riflessione. Viene spontaneo chiedersi, infatti, perché non si possa, magari su argomenti delicati in ambito ambientale, a partire dalle cosiddette “zone di transizione”, sino a questioni concernenti l’eolico, il fotovolatico, le bioenergìe, armonizzare le idee spesso contrastanti di ecologi, ingegneri, cacciatori, pescatori, agricoltori, gestori di attività turistiche, amministratori, opinion leader e operatori dell’informazione in questi ambiti. Territori di transizione anch’essi, quindi potenzialmente adatti a fornire un habitat metaforico e ideale al confronto dialettico tra l’uomo e l’ambiente, la società, la propria coscienza. Una domanda, almeno una, rimane però sospesa nell’aria, ancora in attesa di una plausibile risposta: come mai è possibile che tra economia, informazione e ambiente ci sia uno iato così forte?

Fondatore di Sea Marconi Technologies Italia

MALCOLM X: A Life of Reinvention by Manning Marable (Viking)


Of the great figure in twentieth-century American history perhaps none is more complex and controversial than Malcolm X. Constantly rewriting his own story, he became a criminal, a minister, a leader, and an icon, all before being felled by assassins' bullets at age thirty-nine. Through his tireless work and countless speeches he empowered hundreds of thousands of black Americans to create better lives and stronger communities while establishing the template for the self-actualized, independent African American man. In death he became a broad symbol of both resistance and reconciliation for millions around the world.
Manning Marable's new biography of Malcolm is a stunning achievement. Filled with new information and shocking revelations that go beyond the Autobiography, Malcolm X unfolds a sweeping story of race and class in America, from the rise of Marcus Garvey and the Ku Klux Klan to the struggles of the civil rights movement in the fifties and sixties. Reaching into Malcolm's troubled youth, it traces a path from his parents' activism through his own engagement with the Nation of Islam, charting his astronomical rise in the world of Black Nationalism and culminating in the never-before-told true story of his assassination. Malcolm X will stand as the definitive work on one of the most singular forces for social change, capturing with revelatory clarity a man who constantly strove, in the great American tradition, to remake himself anew.


Manning Marable, Professor of History and director of the Institute for African-American Studies at Columbia University, has written features in the New York Times and the Nation. His books include Race, Reform, and Rebellion; Beyond Black and White; and Speaking Truth to Power. His public affairs commentary series, "Along the Color Line," is featured in more than 275 newspapers and is broadcast by eighty radio stations in the U.S. and internationally.

GRUPPO CENTRO NORD


“Il Gruppo Centro Nord è specializzato nel settore solai alveolari e grandi impalcati, per i quali offre una esperienza progettuale di altissimo contenuto tecnologico nei più svariati campi di costruzione: edifici pluripiano in elevazione; edifici antisismici; costruzioni pluripiano sotterranee; parcheggi, viabilità sopraelevata; gallerie artificiali e paramassi.”


 

Il libro del giorno: Goodbye, Columbus e cinque racconti di Philip Roth (Einaudi)


Pubblicato per la prima volta nel 1959, Goodbye, Columbus è la storia di Neil Klugman e della bella e determinata Brenda Patimkin. Lui vive in un quartiere povero di Newark, lei nel lussuoso sobborgo di Short Hills, e si incontrano durante una vacanza estiva, tuffandosi in una relazione che ha a che fare tanto con l'amore quanto con la differenza sociale e il sospetto. Questo romanzo breve è accompagnato da cinque racconti, il cui tono va dall'iconoclasta al sorprendentemente tenero.

“Viaggio all’alba del millennio”: tra angosce e paure dell’uomo moderno spunta un sorriso. Intervento di Roberto Martalò


L’arrivo del nuovo millennio ha avuto significati particolari e si è trascinato paure vecchie e nuove. Infatti, i primi anni del 2000 sono stati segnati da alcuni dilemmi tipici della contemporaneità che si sono aggiunti ad altri atavici: alla paura del diverso e dello straniero, purtroppo presente in ogni era, si è aggiunta quella del terrorismo. Inoltre, nonostante la tecnologia, è emerso con forza il problema dell’incomunicabilità.
“I savi non si stancano mai. Corrono e corrono. Convivono con l'emicrania cronica, con la gastrite nervosa, con l'ulcera duodenale, con il reflusso gastrico, con attacchi di panico più o meno latenti. Devono fare i conti con il sistema. Con i ritmi vorticosi di questa società che li porta a essere vittime e fautori di un subdolo meccanismo che avviluppa tutto. Savi. Ma non salvi” Tutti questi temi sono stati ripresi in un brillante romanzo-antologia di racconti di Massimo Maugeri dal titolo “Viaggio all’alba del millennio”. Strutturato come una serie di racconti slegati l’uno dall’altro e accomunati dalle tematiche introdotte in precedenza, il libro si chiude con una storia madre che racchiude tutte quelle precedenti. In effetti, alcune parti sono state pensate inizialmente come autonome, tanto che erano già state pubblicate su alcuni giornali, ma anche in questo si può apprezzare la creatività dell’autore, in grado di rivedere e rielaborare il tutto per farne un’opera unica. Per certi versi, sebbene il linguaggio e il genere sia diverso, possiamo paragonare l’intreccio dell’opera alla struttura della sceneggiatura di Pulp Fiction di Tarantino, dove una serie di episodi vengono poi collocati dallo spettatore man mano che si va avanti nel film. Anche il libro inoltre presenta una sua circolarità sorprendente. Ciò che colpisce inoltre è la capacità dell’autore di cambiare stile e registro, di passare da una storia a un’altra dando al lettore l’impressione di essere continuamente un altro narratore. Maugeri sa variare, a seconda delle situazioni, il suo modo di esprimersi e di far esprimere i propri personaggi. In questo è senz’altro molto originale. Viaggio all’alba del millennio è un quadro dei nostri tempi, carichi di dubbi e inquietudini. Un libro che mette a nudo l’uomo moderno e che, con il sorriso, ci aiuta a pensare ai nostri problemi quotidiani. Da leggere.

Viaggio all’alba del millennio di Massimo Maugeri
Perdisapop, 208 pag, 15€

giovedì 2 febbraio 2012

“Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima” a cura di Alessandro Tessari (Mimesis edizioni) di Vander Tumiatti *

Scopro nelle mie tante peregrinazioni editoriali (e per una singolare coincidenza di letture) una casa editrice italiana impegnata con le sue pubblicazioni nel sociale e soprattutto su tematiche che sono tanto necessarie da passare al vaglio della ragione e del buon senso. Parlo di una editrice, Mimesis edizioni, fondata nel 1987 e nata come associazione culturale con lo scopo di diffondere le idee che agitano la riflessione nostrana e nel resto d’Europa con una sola parola d’ordine: l’impegno a pubblicare lavori che facciano conoscere un pensiero indipendente e un modo originale di fare cultura a 360 gradi. Il libro che propongo in questa sede per i tipi di Mimesis ha per titolo “Sindrome giapponese. La catastrofe nucleare da Chernobyl a Fukushima” a cura di Alessandro Tessari, con interventi di Alessandro Tessari, Hiroki Azuma, Kojin Karatani, Roberto Terrosi, Florian Coulmas, Marcello Ghilardi, Francesco Paparella. Alessandro Tessari, docente universitario, già deputato e poi senatore della Repubblica, è stato uno tra i più importanti promotori del referendum che nel 1987, dopo la tragedia di Chernobyl, ha abrogato il nucleare in Italia. Il libro si presenta con una struttura agevole e un linguaggio veramente accessibile a tutti, anche per chi magari non possiede precise coordinate storiche che aiutino a comprendere appieno tutte le dinamiche esposte tra le pagine di questa pubblicazione. Nel libro si parla fondamentalmente di come il nucleare abbia trovato posto nel dibattito politico e sociale del nostro paese, di come l’informazione in tali ambiti sia stata gestita, quali interessi economici siano subentrati, se vi sono stati scienziati“interessati”, politici assoldati e divulgatori a pagamento che, a spada tratta, hanno tentato di fornire un’immagine poco chiara di un’energia pulita, sicura, che costa poco, alternativa a petrolio e carbone. Quello che è successo da Chernobyl a Fukushima, ci dice Tessari, ci dimostra che quando si parla di nucleare ci si muove su terreni che definire accidentati sarebbe un eufemismo e che spesso il meticciamento tra tradizione e innovazione trova seri ostacoli, anche concettuali, per una forte mancanza di senso critico. Secondo Tessari, la realtà della catastrofe fornisce un’ulteriore prova di come la tecnologia non sia “neutrale” e una fonte energetica creata come arma di distruzione di massa non possa magicamente riciclarsi per usi pacifici senza perdere la sua intrinseca pericolosità. Persino la proverbiale saggezza giapponese rivela un inquietante risvolto: l’atavico istinto di sottomissione ai poteri costituiti e un pericoloso fatalismo. A mio parere vi sono molti aspetti che, al di là delle diverse posizioni ideologiche, concorrono a dare forza alle argomentazioni di Tessari. Il nucleare è una fonte di energia a basso rischio statistico ma ad altissima pericolosità potenziale. In altre parole, se funziona correttamente esso contribuisce in maniera molto modesta all'incremento della C0 2 atmosferica, ma in caso di malfunzionamenti può produrre danni incommensurabili e su vastissima scala all'ambiente. Lo ha dimostrato chiaramente la tragedia di Cernobyl(aprile 1986), che ha causato e continuerà a causare nel futuro numerose vittime e danni incalcolabili. Ancora oggi, ad oltre 25 anni di distanza, ricerche scientifiche dimostrano la persistenza dei suoi effetti sugli esseri umani, sulla flora e sulla fauna. Il nucleare genera dei rifiuti che restano altamente radioattivi anche dopo un trattamento (di stabilizzazione fisica e di riduzione dei volumi) in centri specializzati. Alcuni radioisotopi hanno una vita residuale di centinaia di migliaia di anni. Allo stato della migliore tecnica disponibile (BAT) non si è ancora trovata una soluzione sostenibile e siti sicuri per la gestione in sicurezza di questo genere di rifiuti. Non è vero poi che questa sia la fonte di energia più a buon mercato. A conti fatti risulta che il nucleare di terza generazione è troppo costoso. Secondo una ricerca del Dipartimento USA dell’energia (che non si può certo tacciare di antinuclearismo) un reattore nucleare tipo EPR da 1600 MVA costa, convertito in euro, 7,5 miliardi, ben più di quanto è stato comunicato in Italia da fonti governative (4,5 miliardi). E in questo calcolo non si tiene conto dei costi per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti radioattivi nonché lo smantellamento e la bonifica degli impianti e dei siti a fine vita (decommissioning). Anche sotto il profilo dell'indipendenza energetica il nucleare non risolverebbe alcuno dei problemi che attualmente ci assillano. Continueremo infatti a importare petrolio per i mezzi di trasporto, e in più, diventeremo dipendenti dall’estero per l’Uranio e per la tecnologia, visto che il nuovo reattore EPR è un brevetto francese (AREVA & EDF). Inoltre, com'è noto, l'uranio non è illimitato, anzi secondo le ultime prospezioni, parrebbe destinato ad esaurirsi, a consumi attuali, nell'arco di alcune decine di anni. Un tempo destinato inevitabilmente a ridursi con la costruzione di ogni nuova centrale. Queste le problematicità correlate a tale forma di energia. Concordando quindi in gran parte con le affermazioni contenute nel volume di Tessari, vorrei però ricordare - come già fatto in altre occasioni e su queste stesse colonne - la stringente necessità di una reale alternativa che salvaguardi l'intero nostro ecosistema ovvero, in assenza di ipotesi praticabili, di un ripensamento globale (cosa che, lo riconosco, può apparire piuttosto utopistica) dei nostri stili di vita e di consumo. A ciò potrei aggiungere anche la necessità di un radicale mutamento culturale che conduca ad una consapevolezza di gran lunga maggiore, allargata e profonda dei rischi che sta correndo la nostra casa comune, la Terra. A questo punto mi sembra adeguato concludere con le parole di Tessari "Il mescolarsi proficuo di tradizione e innovazione trova i suoi limiti nella mancanza di senso critico e nel conformismo. E’ singolare che proprio un evento bellico nucleare (Hiroshima e Nagasaki, agosto 1945), abbia segnato la nascita del Giappone contemporaneo. Fukushima segna oggi un nuovo punto di svolta, quello in cui un evento naturale (terremoto e tsunami) si è trasformato in disastro nucleare .

*Fondatore di Sea Marconi Technologies

OGGI MANGIO DA … 143: Ristorante Collina

“Il Ristorante Collina nasce nel 1955 dalla trasformazione della piccola e spartana osteria
esistente già nell'immediato dopoguerra. Da allora la conduzione è passata di mano a tre generazioni succedutesi nel corso degli anni. Molte cose sono cambiate. Infatti il locale è passato da una realtà quasi esclusivamente banchettistica, ad una ristorazione che predilige la qualità ai grandi numeri.. Attualmente il ristorante è strutturato in due salette, la prima panoramica e moderna da 30 coperti, l'altra da 20 coperti in stile rustico; da questa si accede direttamente alla sottostante cantinetta, visitabile e situata nella parte più antica del caseggiato. Il salone per le cerimonie, invece, dai 250 posti che poteva contenere prima della recente e massiccia ristrutturazione, è stato ridotto a 100 coperti, recuperando così spazio prezioso da adibire ad aree di servizio ampie e accoglienti, oltre che per impostare una cucina completamente diversa da quella precedente.”

QUI


KNOCKING ON HEAVEN’S DOOR: How Physics and Scientific Thinking Illuminate the Universe and the Modern World by Lisa Randall (Ecco/HarperCollins)

“The latest developments in physics have the potential to radically revise our understanding of the world: its makeup, its evolution, and the fundamental forces that drive its operation. Knocking on Heaven’s Door is an exhilarating and accessible overview of these developments and an impassioned argument for the significance of science. There could be no better guide than Lisa Randall. The bestselling author of Warped Passages is an expert in both particle physics (the study of the smallest objects we know of) and cosmology (the study of the largest). In Knocking on Heaven’s Door, she explores how we decide which scientific questions to study and how we go about answering them. She examines the role of risk, creativity, uncertainty, beauty, and truth in scientific thinking through provocative conversations with leading figures in other fields (such as the chef David Chang, the forecaster Nate Silver, and the screenwriter Scott Derrickson), and she explains with wit and clarity the latest ideas in physics and cosmology. Randall describes the nature and goals of the largest machine ever built: the Large Hadron Collider, the enormous particle accelerator below the border of France and Switzerland—as well as recent ideas underlying cosmology and current dark matter experiments. The most sweeping and exciting science book in years, Knocking on Heaven’s Door makes clear the biggest scientific questions we face and reveals how answering them could ultimately tell us who we are and where we came from.”.

Un Corpo per Curarmi, un'Anima per Guarirmi di Michel Odoul (Edizioni Punto di’incontro)


Un Corpo per Curarmi, un'Anima per Guarirmi - Libro



Dare un senso ai propri mali, ai sintomi, ai traumi e alle malattie più gravi è possibile. L'essere umano possiede infatti dentro di sé la risposta alle sue sofferenze e, di conseguenza, alla completa guarigione. “Un corpo per curarmi, un'anima per guarire offre la chiave per interpretare questa risposta e individuare la provenienza di ogni manifestazione fisica, proponendo soluzioni per ritrovare da soli il proprio ottimale stato di salute.” Giungendo fin nei più remoti recessi dell'anima, alla fonte della malattia, si può riuscire a estirpare il male della psiche che ha dato origine alle ripercussioni sul fisico. Michel Odoul sfata il mito che la malattia sia una fatalità e propugna la necessità di dare un senso a ogni male, affinché da questa conoscenza derivi un maggior controllo sul proprio io e un sano senso di responsabilità verso ciò che ci accade. La malattia non è una "sfortuna" o una "punizione", è semplicemente il modo con cui il nostro corpo ci comunica che lo stress, lo stile di vita, i conflitti psicologici ecc. ne hanno pregiudicato la salute e l'equilibrio. La malattia è pertanto nostra alleata, in quanto ci permette di ritornare sui nostri passi e riscoprire noi stessi.
Conoscere i processi che conducono alla sofferenza
Scoprire le origini profonde della malattia
Capire i meccanismi che entrano in gioco
Accettare le nostre responsabilità
Riscoprire il potere di guarirci.


Cambia la Tua Vita con la TCC. Tecnica e pratica della terapia cognitivo-comportamentale di Corinne Sweet (Avallardi)


Cambia la Tua Vita con la TCC


Ma che cos'è la TCC? La Terapia Cognitivo-comportamentale (TCC) è un tipo di psicoterapia che: si concentra sul presente, senza scavare troppo nel passato insegna tecniche semplici e facilmente praticabili per cambiare i modi distorti di pensare (aspetto cognitivo) e i comportamenti disfunzionali (aspetto comportamentale) poggia su una base sperimentale e un metodo scientifico. Nel 2000 l'Organizzazione Mondiale della Sanità nei protocolli per il trattamento dei disturbi d'ansia ha definito le tecniche utilizzate dalla TCC come le più "efficaci". I disturbi in cui la TCC ha dimostrato un'eccezionale utilità sono quelli di cui soffre la maggior parte della popolazione: ansia e attacchi di panico, depressione, ossessioni e fobie, problemi di autostima, disturbi post-traumatici da stress.

Il potere invisibile. Il segreto e la menzogna nella politica contemporanea di Vincenzo Sorrentino. Con la prefazione di Pietro Barcellona (Edizioni Dedalo)

Corruzione, manipolazione della verità, sorveglianza illecita, stragi e assassini costellano da anni la vita del nostro paese: la cronaca non smette di ricordarci che una buona parte della lotta politica avviene su un terreno occulto. L’Italia non è certo un’eccezione, anche se l’estensione delle pratiche e delle reti di potere nascoste ha conosciuto un’entità e delle forme, non di rado drammatiche, le cui conseguenze hanno ancora oggi un peso rilevante nella conformazione del nostro sistema sociale. Il potere invisibile costituisce la faccia nascosta del pianeta democratico: comprendere la democrazia e agire al suo interno significa inevitabilmente fare i conti con questo suo versante oscuro. Il saggio si interroga sulle ragioni e sulle conseguenze di un fenomeno più che mai attuale che ci riguarda tutti, anche perché ha spesso ricadute sulla nostra vita quotidiana. È a partire dalla consapevolezza della pericolosità del potere invisibile che, nelle conclusioni, vengono individuate alcune condizioni per una maggiore trasparenza del nostro sistema politico.


“La nascita del potere invisibile si perde nei meandri del passato remoto. I silenzi e le maschere del principe, gli intrighi di corte, il fiorire della corruzione nei giardini reali, gli assassinî di palazzo, sono scenari che per secoli hanno animato il teatro politico. L’avanzare della democrazia non ha certo espulso il fenomeno dalla scena pubblica, tutt’altro. La politica moderna, anche nei paesi democratici, ha visto la progressiva strutturazione e diffusione capillare di canali di governo occulti estremamente complessi e potenti. Il rischio che corre ogni discorso che si occupi del tema è quello di scivolare verso una teoria del complotto. Credo, però, che sia un pericoloso errore pensare che la scena politica sia mossa da burattinai nascosti dietro le quinte: immaginare segrete macchinazioni dietro ogni evento pubblico è un modo per semplificare la complessa trama della storia e deresponsabilizzare i cittadini, che appaiono impotenti di fronte alle presunte cospirazioni che muovono la politica. Ciò nonostante bisogna essere consapevoli del fatto che il peso delle reti di potere sotterranee è grande. Trascurare la loro esistenza vuol dire condannare ogni azione e analisi all’inefficacia e alla superficialità, rimanendo vittime delle mistificazioni che spesso caratterizzano il volto visibile del potere: l’esercizio occulto del potere politico – il ricorso al segreto e alla menzogna – rappresenta, dunque, un problema di prim’ordine tanto per la teoria quanto per la prassi politica.”  (dalla prefazione di Pietro Barcellona)

Il libro del giorno: Switched. Il segreto del regno perduto di Amanda Hocking (Fazi)

Wendy Everly ha diciassette anni, capelli sempre arruffati e un carattere insolitamente difficile. Vive con il fratello e la zia in una piccola, noiosa cittadina di provincia. La madre è ricoverata in una clinica psichiatrica, da quando ha tentato di uccidere la figlia il giorno del suo sesto compleanno. E stato allora che Wendy le ha sentito pronunciare per la prima volta un'accusa terribile: di avere in qualche modo preso, alla nascita, il posto del suo vero figlio. Adesso le giornate di Wendy trascorrono pigre, tra un liceo dove non s'impara nulla di davvero eccitante e una vita sociale e familiare prevedibile e monotona, quando va bene. Condizionare le azioni altrui con la forza del pensiero potrebbe essere un modo per scacciare la noia, ed è proprio quel che le capita e che non sa spiegare. Uno strano potere che viene da lontano ma di cui lei non può ricordare l'origine. A offrirle una conturbante risposta sarà Finn, un affascinante ragazzo da poco in città che si manifesta una notte alla finestra della sua stanza. È infatti lui che le rivelerà la sua vera identità di change-ling e le dischiuderà le porte di un mondo attraente e sconosciuto, duro e sconvolgente, dove la magia è di casa. Un mondo percorso da insidie cui Wendy scopre dolorosamente di appartenere, e dove le è riservato un destino più grande di quanto lei possa immaginare.

THE PEOPLE’S MOVIES

“Welcome To The Peoples Movies! The slogan for this site is “Your Movies, My Movies The Peoples Movies” and thats the reason why I started this site. Im like you Im a movie fan and recently rediscovered my true love for movies and I wanted a platform where I could talk about movies, write about them, show the trailers give honest opinon without prejeduce. If you love a movie that mainstream media loathed or they loved but you hated it and The Peoples Movies is the site to do that. Talk, argue, debate that what I wanted without the mainstream snobery hanging over your heads and what ver you opinon no questions asked. What first started as a passtime whilst at college has now explode into a fully fledged blog/website which seems to grow all the time and away back on November 20th 2008 I did think this site would last as long but thanks to you guys its still here and getting bigger and better!!! If you love the Hollywood Blockbuster or simply checking out trailers, reading some reviews or anything remotely to do with movies The Peoples Movies will do its best to cover. Love movies want to get involved just email me and say hello! The Peoples Movie was Nominated for Best Overall Blog at the Total Film Movie Blog Awards 2011”

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TimeWarner

“Time Warner Inc., a global leader in media and entertainment with businesses in television networks, filmed entertainment and publishing, uses its industry-leading operating scale and brands to create, package and deliver high-quality content worldwide through multiple distribution outlets.
Whether measured by quality, popularity or financial results, our divisions are at the top of their categories. Time Inc., Home Box Office, Turner Broadcasting System and Warner Bros. Entertainment maintain unrivaled reputations for creativity and excellence as they keep people informed, entertained and connected. Our enterprise is more than a collection of great brands that are owned under one roof. Time Warner's businesses strive to gain competitive advantage from opportunities for constructive collaboration. We are innovators in technology, products and services. Our digital products and services reinforce the company's industry-leading brands on all platforms with a focus on growth, engagement and monetization. Among Time Warner's digital initiatives are: Warner Bros.' Studio 2.0, TheWB.com, KidsWB.com, Interactive Entertainment properties as well as best selling videogames which include LEGO Batman, LEGO Harry Potter: Years 1-4 and Batman Arkham Asylum, DCComics.com, Digital Cinema, TMZ.com, Blu-ray as well as multiple digital downloading and VOD distribution agreements; HBO® and Cinemax® services offer the most popular subscription video-on-demand products, HBO On Demand® and Cinemax On Demand® as well as HBO GO® and MAX GO®, HD feeds and multiplex channels; Time Inc.'s People.com, SI.com and Time.com; Turner Broadcasting's CNN.com, CNN Apps for iPad, iPhone and iPod touch, TCM.com, CartoonNetwork.com, TheSmokingGun.com, AdultSwim.com, Veryfunnyads.com, NASCAR.com, PGA.com, PGATour.com, and PGA Tour App; and joint initiatives like CNNMoney.com, FanNation.com from Time Inc. and Turner.
Most important, our people's leadership at every level — their creativity, talent and commitment to excellence — ensures that Time Warner continues to provide the high-performance service, trustworthy information and enjoyable entertainment our audiences, members and customers expect.”

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President Obama Speaks at Washington Auto Show



President Obama discusses the resurgence of the American auto industry at the Auto Show in Washington, DC.

GAZEBO S.p.a.

“La GAZEBO S.p.A., presente sul mercato dal 1963, è specializzata nella progettazione, produzione ed installazione di impianti realizzati con vasche prefabbricate monoblocco in C.A.V., per:
- trattamento, depurazione, recupero acque reflue civili/industriali;
- trattamento, depurazione, recupero acque meteoriche;
- accumulo acque ad uso alimentare/potabile;
- impianti accumulo e pressurizzazione antincendio;
- impianti trattamento, depurazione, riutilizzo acque reflue autolavaggi;
- stazioni di sollevamento/pompaggio;
- locali tecnici/vani servizi;
- impianti di fitodepurazione.


La Gazebo S.p.A. mette a disposizione del cliente anche impianti cosiddetti “leggeri” in polietilene (PE). La preparazione dei nostri tecnici, unita alla continua ricerca e alla ottima conoscenza di tutte le tecnologie nel settore della depurazione acque, ci permette di offrire le migliori soluzioni sia sotto il profilo tecnico-funzionale che economico, per soddisfare le reali esigenze dei clienti. Il team tecnico e tutti i collaboratori della GAZEBO S.p.A., contribuiscono a creare una struttura aziendale solida ed elastica sempre in crescente evoluzione, garantendo qualità, affidabilità e sicurezza a tutte le nostre produzioni.
La GAZEBO S.p.A. è oggi una delle ditte leader sul mercato nazionale; l’obiettivo principale è offrire ai nostri clienti un servizio sempre più specializzato, efficiente e qualificato in ogni fase: consulenza, progettazione, realizzazione ed assistenza. Grazie all’esperienza acquisita, l'azienda si offre come partner tecnico di tutti coloro che devono operare nel settore delle acque e collabora alla soluzione di problemi complessi, fornendo inoltre, preventivi di spesa e progetti personalizzati. La GAZEBO S.p.A. è regolarmente iscritta presso la Camera di Commercio Industria-Artigianato-Agricoltura di Forlì-Cesena nel Registro Imprese, è certificata UNI EN ISO 9001:2008 ed è qualificata come esecutrice di Lavori Pubblici con Attestazione SOA Categoria OS22 - Impianti di potabilizzazione e depurazione delle acque - Classifica: V € 5.164.569,00.”

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QUADRATURE forme d’arte

“QUADRATURE forme d’arte inaugurata il 26 Febbraio 2005 è situata in via Garibaldi, pieno centro storico di Lamezia Terme. La giovane attività si prefigge di diventare vetrina permanente del panorama dell'arte contemporanea nazionale e locale ed inoltre di individuare artisti di diverse generazioni e tendenze per cercare di creare un dialogo-confronto tra di essi e il pubblico, un luogo atto alla sperimentazione artistica e allo stesso tempo punto di riferimento e di scambio per artisti, collezionisti e amanti della pittura e dell'arte in generale. La galleria offre un programma che spazia dalla pittura figurativa e astratta alla fotografia, dalla scultura all'installazione, al video, senza prediligere alcuna tecnica. Per la sua apertura si è presentata al pubblico con la collettiva "OUVERTURE", esibendo i suoi artisti, la propria scuderia, ed ha riscosso un buon successo ed ottimi riscontri. In permanenza sia artisti affermati sul piano locale e nazionale che giovani emergenti che espongono per la prima volta, in questo modo la galleria funge anche come fucina di giovani talenti.”

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mercoledì 1 febbraio 2012

“Un mondo al bivio. Come prevenire il collasso ambientale ed economico” di Lester R. Brown (Edizioni Ambiente). Intervento di Vander Tumiatti *

Siamo giunti in un momento storico molto particolare, dove il senso dell’urgenza, si fa sempre più pressante e forse necessario. Senso di urgenza che ovviamente abbraccia diversi livelli, politico, economico, sociale, ambientale, interessando sia i micro, sia i macro sistemi. Tra i tanti impegni lavorativi che mi occupano in Italia e all’estero non rinuncio al piacere di una buona lettura su questioni che penso possano interessare a vario titolo la comunità del lettori di opere di pregio e che vogliono “dire” qualcosa. Proprio in questi giorni mi è capitato tra le mani il lavoro edito da Edizioni Ambiente dal titolo “Un mondo al bivio. Come prevenire il collasso ambientale ed economico”di Lester R. Brown  L’autore, che ha  pubblicato numerosi interventi di natura saggistica e una cinquantina di libri, è il fondatore e presidente dell’Earth Policy Institute di Washington D.C. (USA) ed è persona degna di stima e onore, dal momento che per il suo costante apporto alla tutela dell’ambiente ha vinto numerosi premi a livello internazionale, ottenendo ben 25 lauree honoris causa. Il libro, che si legge davvero di getto, è una specie di speciale sintesi che parte dalle sue più interessanti riflessioni su economia e ambiente per arrivare a degli spunti di riflessione notevoli. In effetti da “Un mondo al bivio” Brown non ci si deve aspettare improbabili soluzioni miracolose, in grado di risolvere in linea puramente teorica i mali di questo mondo, ma un momento in cui la parola d’ordine irrinunciabile è “cooperazione”. Un termine che sta a significare che quanto fatto sino ad oggi non basta e non può bastare, in ambito economico ed ambientale soprattutto. Lo scrittore ci dice che è ora di smetterla con i temporeggiamenti, che è giunto il momento di realizzare metodi e strumenti che rappresentino misure decisive per una eco/sostenibilità dei sistemi produttivi, sia in senso particolaristico che in generale. E l’urgenza sicuramente c’è, vuoi per i cambiamenti climatici, per la scarsità di risorse idriche, vuoi per la nostra troppo limitata o irrazionale produttività alimentare. Brown illustra quindi il cammino più efficace per produrre energia da fonti rinnovabili, tutelare la resa dei terreni ed evitare il prosciugamento delle riserve d’acqua potabile. Lo fa partendo da una considerazione di fondo: il modello economico occidentale, fondato su concetti come crescita continua ed uso indiscriminato delle risorse non potrà funzionare ancora per molto. Già il “Club di Roma”, fondato nel 1968 dall'imprenditore italiano Aurelio Peccei e dallo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, aveva focalizzato queste criticità. Il famoso “Rapporto sui limiti dello sviluppo”, noto come “Rapporto Meadows” (1972), aveva predetto che la crescita economica è limitata dalla disponibilità di risorse naturali e dalla capacità di conversione delle emissioni di contaminanti da parte del pianeta.
E non potrà funzionare, soprattutto per la pressione delle economie emergenti (Cina, India, ecc.). La crescita incontrollata della popolazione mondiale (7 miliardi a fine 2011) e gli attuali modelli di consumo, determinano le condizioni di “Crisi del XXI Secolo” rendendo indispensabile rispondere dando priorità assoluta a una strategia di sviluppo sostenibile globale. Che fare, allora? Lester Brown ha pensato a una via altra, a una nuova economia rispettosa del pianeta che punti a preservare le risorse naturali, a farne semmai un uso (e riuso) intelligente, e che rinunci progressivamente ai combustibili fossili. Alla base del suo ragionamento, che lui definisce “Piano B”, in alternativo al “Piano A” che è quello attualmente e drammaticamente in vigore, vi sono quattro obiettivi prioritari: stabilizzare il clima, stabilizzare la popolazione, estirpare la povertà e ripristinare gli ecosistemi terrestri. Per conseguirli, è urgente abbandonare il modello attuale, basato sui combustibili fossili, centrato sull’automobile e sull’usa e getta. Continuare su questa strada significa andare verso la distruzione degli ecosistemi di supporto della stessa economia, col rischio concretissimo di fare la stessa fine delle prime civiltà (i Maya o i Sumeri, per fare un esempio): ovvero di procedere speditamente verso il declino e poi l’estinzione totale della nostra civiltà.
Ma questo eclettico pensatore – Brown è scrittore, economista e ambientalista - considerato tra i gli opinionisti più influenti del mondo, non si ferma all’analisi del problema oppure alla mera formulazione di ipotesi astratte, tanto salvifiche quanto irrealistiche. Egli avanza invece proposte concrete che, se adottate, potrebbero condurre in tempi sufficientemente rapidi a miglioramenti significativi della situazione. Innanzitutto, egli sostiene, occorrerebbe procedere a una ristrutturazione del sistema della tassazione in modo che  riduca le emissioni di CO2 dell’80% entro il 2020 (uno degli obiettivi fondamentali del Piano): ovvero introdurre una carbon tax mondiale più elevata, compensata da un’analoga riduzione, per le imprese, delle imposte sul lavoro. In questo modo non cambierebbe l’entità complessiva delle imposizioni fiscali, ma si incorporerebbero nella carbon tax i costi derivanti dai cambiamenti climatici globali. Per stabilizzare la popolazione, debellare la povertà e ripristinare i sistemi naturali della Terra la relativa spesa si aggira, secondo Brown, sui 200 miliardi di dollari l’anno. Apparentemente, fa notare l’autore, si tratta di una cifra estremamente elevata, che però corrisponde all’incirca a un terzo dell’attuale bilancio della difesa degli Stati Uniti (560 mld$) e a un sesto di quello mondiale (1.235 mld$). In un certo senso può essere vista come il nuovo modo di intendere il budget della difesa, quello che affronta le più serie minacce alla nostra sicurezza, quali sono quelle che mettono a repentaglio il nostro futuro.
Ma non è solo questione di grandi investimenti; quella di Brown è una “everyman’s strategy”, che punta – questa la novità - al coinvolgimento dei singoli individui, e non solo quali persone che responsabilmente effettuano la raccolta differenziata oppure riciclano la carta dei giornali o sostituiscono le loro lampadine a incandescenza con dispositivi più efficienti. Come? Diventando politicamente sempre più attivi, impegnandosi quotidianamente perché si arrestino gli attuali trend di distruzione ambientale e crescita demografica che minano il nostro futuro. La scommessa è di quelle da far tremare i polsi: salvare la nostra civiltà. Astenersi spettatori, siamo chiamati tutti al tavolo da gioco (si fa per dire) e a puntare, con consapevolezza, determinazione e coraggio, perché la posta non potrebbe essere più alta.

*Fondatore di Sea Marconi Technologies

OGGI MANGIO DA … 143: CIVICO 17

“Dopo la lunga esperienza acquisita dietro ai fornelli di grandi cuochi italiani, Marcella e Guido sono pronti a proporvi la loro cucina. Dai sapori tradizionali ai piatti all'avanguardia, dai profumi semplici ed equilibrati a quelli più ricercati, dalle colorate fantasie alle classiche portate. Un po' per gioco, un po' per passione e, perchè no, un po' per amore... con coraggio e gioia  si presentano al pubblico. In un ambiente fresco e giovanile, a mezzogiorno,  gli chef propongono un menù a prezzo fisso  a 17 euro;   in un locale riservato e d'atmosfera, la sera,  offrono il loro  ricercato menù alla carta. Marcella e Guido vi aspettano,  sicuri di regalarvi una piacevole esperienza sensoriale.”

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THE KEATS BROTHERS: The Life of John and George by Denise Gigante. (Belknap/Harvard University)

“John and George Keats—Man of Genius and Man of Power, to use John’s words—embodied sibling forms of the phenomenon we call Romanticism. George’s 1818 move to the western frontier of the United States, an imaginative leap across four thousand miles onto the tabula rasa of the American dream, created in John an abysm of alienation and loneliness that would inspire the poet’s most plangent and sublime poetry. Denise Gigante’s account of this emigration places John’s life and work in a transatlantic context that has eluded his previous biographers, while revealing the emotional turmoil at the heart of some of the most lasting verse in English. In most accounts of John’s life, George plays a small role. He is often depicted as a scoundrel who left his brother destitute and dying to pursue his own fortune in America. But as Gigante shows, George ventured into a land of prairie fires, flat-bottomed riverboats, wildcats, and bears in part to save his brothers, John and Tom, from financial ruin. There was a vital bond between the brothers, evident in John’s letters to his brother and sister-in-law, Georgina, in Louisville, Kentucky, which run to thousands of words and detail his thoughts about the nature of poetry, the human condition, and the soul. Gigante demonstrates that John’s 1819 Odes and Hyperion fragments emerged from his profound grief following George’s departure and Tom’s death—and that we owe these great works of English Romanticism in part to the deep, lasting fraternal friendship that Gigante reveals in these pages.”.


La Mountain Bike - Tecnica e Allenamento di Simone Diamantini (Elika Editrice)


La Mountain Bike - Tecnica e Allenamento


Questo testo illustra il mondo delle "route grasse" all'appassionato, al preparatore e all'amatore agonista. Partendo dalla strutturazione e programmazione dell'allenamento, passando per la scelta e la regolazione della bicicletta, e terminando con la tecnica di guida, esaurienti cenni di alimentazione e consigli su cura e manutenzione del mezzo, La mountain bike – tecnica e allenamento è l'ideale compagno del biker moderno.

Incontra le fate di Cathy Delanssay (Macro Junior)


Incontra le Fate Da non perdere


Chi sono le fate, queste creature misteriose e benevolenti? Forse non lo sapevate, ma ci circondano in ogni momento e in ogni luogo e si prendono cura dei nostri destini, anche se non le vediamo mai! Forse le hai già incontrate ma senza mai rendertene conto? Allora sii felice, perché conoscerle è una benedizione! Questo libro svela l’identità di alcune di loro, le loro storie e i loro segreti. Bellissime e delicate illustrazioni incorniciano un testo perfetto, pieno di sogni e poesia; un viaggio straordinario, un mondo da scoprire sia per i bambini che per gli adulti. Un piccolo gioiello che introduce il lettore ai miti su cui si fonda la nostra cultura e che susciterà la loro curiosità.

In uscita il 16 febbraio 2012 Un amore per sempre di Nora Roberts (Leggereditore)

Da bambine hanno condiviso tutto: giochi, segreti, speranze. Con gli anni sono diventate donne brillanti, sexy e indipendenti. E hanno fondato un’agenzia di wedding planning dove ognuna di loro dà il meglio di sé per garantire ai clienti un giorno indimenticabile e perfetto. E loro, per quanto ancora rimarranno single? Parker è la figura di riferimento dell’agenzia, quella che traduce in realtà i sogni delle future spose. Tuttavia, in quanto a relazioni sentimentali è un totale disastro. Il lavoro sembra essere la sua unica ragione di vita. Ma fino a che punto si può comandare al cuore? Forse Malcomb è ciò di cui ha bisogno, sempre che entrambi siano disposti a trasformare un semplice flirt in un legame speciale, e a dare nuovo senso ai loro giorni mettendo in gioco il loro futuro e il concetto stesso dell’amore. Con l’ultimo capitolo della serie che ha fatto sospirare migliaia di lettrici, Nora Roberts ci conduce nel luogo dove i sogni divengono realtà.
Breve estratto: “Quello, lo sapeva bene, rimaneva la base di tutti i suoi sogni, i suoi obiettivi, le sue ambizioni. Amare, essere amata, condividere, costruire a partire da quell’amore e complicità qualcosa di forte e duraturo. Poteva avere successo senza questo. Poteva essere felice senza questo. Ma si conosceva abbastanza bene per sapere che non si sarebbe mai sentita completa, pienamente felice, senza quell’amore e complicità. Credeva, assolutamente, nel potere e nella forza dell’amore, nelle promesse fatte, nella durata dell’impegno.  Ed era giunta a comprendere, era sulla buona strada per accettare, che Malcolm fosse il partner che voleva per quelle promesse, per tutta la vita. Tuttavia, rifletté, stare insieme richiedeva quella condivisione, una profonda fiducia, un sapere. C’erano ancora così tanti luoghi e frammenti di lui che Malcolm teneva in ombra, o che addirittura le precludeva. Come potevano quelle basi restare solide, per entrambi, se una parte di lui restava chiusa?”

Nora Roberts è considerata universalmente ‘la regina del rosa’. Ha al suo attivo oltre trecento romanzi ed è da sempre presente ai vertici delle classifiche di tutto il mondo. La sua carriera è disseminata di numerosi premi letterari e riconoscimenti ufficiali. Della stessa autrice, Leggereditore ha pubblicato L’amore ritrovato, Un’ombra dal passato e i primi tre titoli della serie Il quartetto della sposa: La sposa in bianco, Letto di rose, Il sapore della felicità.

Recentemente ha detto di sé: “Non scrivo storie di Cenerentole che sperano che il principe azzurro venga a salvarle mentre se ne stanno sedute in poltrona. Sono donne indipendenti, che ce la fanno anche da sole. Il ‘principe’ è qualcosa in più, un semplice complemento, ma mai l’unica risposta ai loro problemi.”

Il libro del giorno: In uscita il 9 febbraio 2012 per Leggereditore Il gioco della seduzione di Susan Elizabeth Phillips

Quando gli opposti, non solo si attraggono, ma divengono inseparabili... Cosa ci fa una donna che stravede per le scarpe, le borse di alta moda e le acconciature all'ultimo grido, al vertice di una delle aziende più prestigiose della città? Chicago non è pronta per l’affascinante e capricciosa Phoebe Somerville, tuttavia quando il padre le consegna le redini della squadra di rugby della famiglia, tutti, lei compresa, dovranno farsene una ragione. Lei è un vero tornado, ma è possibile che una semplice donna riesca a creare un tale scompiglio in città? Nessuno pensa che Phoebe riuscirà a risollevare le sorti della squadra, né tantomeno a far capitolare Dan Calebow, il fascinoso allenatore.  Ma si sa che spesso la prima impressione è quella meno affidabile... Lavorando fianco a fianco, i due comprenderanno che  il gioco della seduzione è l'unico per cui vale la pena rischiare tutto, anche a costo di imbattersi in guai molto più seri di quanto abbiano previsto. E che forse è giunto il momento di far cadere quel velo di imperturbabile perfezione dietro il quale entrambi si nascondono. Per la prima volta in Italia, una delle voci più esilaranti, fresche e sensuali del panorama internazionale. Prova Susan Elizabeth Phillips, non potrai più farne a meno.
Un estratto: “La sollevò fino a stringerla tra le braccia. Per un istante i loro occhi si incontrarono e Phoebe temette che lui potesse ritrarsi come aveva già fatto, invece le sue grandi mani da atleta la strinsero più forte contro il proprio grembo. Le loro labbra si unirono, aperte e vogliose. Phoebe gli intrecciò le braccia intorno al collo e insieme sprofondarono ancora di più nel divano. Attraverso la rete, Phoebe sentiva quelle mani su tutto il suo corpo. Entrambi persero il senso di quanto precario fosse il loro equilibrio finché non rotolarono giù dal divano. Quando arrivarono sul tappeto, Dan si girò per non schiacciarla sotto il proprio peso. Anche dopo essere finiti a terra, non staccarono subito le bocche uno dall’altra. Quando alla fine Phoebe aprì gli occhi per guardare Dan sotto di sé, lui stava sorridendo. «Ti stai divertendo tanto quanto me?» «Di più.» Lei non poté resistere e gli baciò quella piccola cicatrice sul mento.”

 Susan Elizabeth Phillips è una delle maestre del romanzo femminile internazionale. I suoi 20 romanzi si sono posizionati ai vertici delle classifiche USA, conquistando anche quelle di Paesi come la Germania e il Regno Unito. Il segreto del suo successo è sia la capacità di cogliere con estrema delicatezza e con un tocco di ironia le sfumature dell'animo femminile, sia quella di dare vita a scene di grande sensualità e intensità. Leggereditore pubblica per la prima volta in Italia un'autrice che ha conquistato lettrici in tutto il mondo,  con l'intento di diffondere anche qui la magia delle sue storie frizzanti e romantiche.


DELLE NUVOLE - Poesie di Mariella Bettarini (LaRecherche.it). Con una nota introduttiva dell’autrice

“cavalle mie - strepitose nuvole / che non abbisognate d'unghie / né d’unghie né di zoccoli / né di zoccoli o cielo / perché un girovagabondo galoppo / voi prenda”


Ho ideato questa breve raccolta - che via via lentamente si è andata componendo - spinta da ciò che spinge e muove da sempre il fare poetico: l’osservazione, la constatazione di ciò che esiste, la contemplazione, lo stupore, e poi la lunga dimenticanza e ancora l’osservazione, la meraviglia, il rapporto cangiante fra ciò che appare e ciò che - di quanto appare - non si conosce, ossia l’ignoto, l’inconoscibile e via via, circolarmente ma anche spiralicamente. Non dissimile, credo, nella sua origine, la passione dello scienziato, del biologo, del chimico, del botanico, dell’astronomo. […]

(Dalla nota introduttiva dell’autrice)


Mariella Bettarini è nata nel 1942 a Firenze, dove vive e lavora. Ha insegnato per venticinque anni nelle scuole elementari. Dagli anni Sessanta ha collaborato a più di centocinquanta fra giornali e riviste con scritti di critica e sui rapporti tra letteratura e società. Nel 1973 ha fondato il quadrimestrale di poesia “Salvo imprevisti”, che nel 1993 ha preso il titolo de “L’area di Broca”, semestrale di letteratura e conoscenza. Dal 1984, con Gabriella Maleti, cura le Edizioni Gazebo.
Dal 1966 ha pubblicato una trentina tra libri e plaquettes di poesia (tra cui si ricordano l’auto-antologia Tra lustri ed oltre, Poesie vegetali, Delle nuvole, Asimmetria, Zia Vera – infanzia, Per mano d’un Guillotin qualunque, Haiku di maggio, Nursia, con G. Maleti; La scelta – la sorte, ecc.) otto di narrativa (tra gli altri: Psycographia, Amorosa persona, La testa invasa, Il libro degli avverbi), oltre a due volumi di saggi: Felice di essere (scritti sulla condizione della donna e la sessualità) e, con Silvia Batisti, Chi è il poeta? (interviste a 33 poeti). È presente con prefazioni ed interventi critici in volumi di poesia, antologie e saggi. Negli anni Settanta ha tradotto (su rivista e in volume) scritti di Simone Weil. Assieme ai genitori di Alice Sturiale ha curato Il libro di Alice (Polistampa, 1996; indi Rizzoli 1997; ristampe nella BUR) tradotto in varie lingue. Nel 2003 e nel 2004 Amelia Sucapane ed Alessia Orsini hanno discusso una tesi dal titolo “L’opera poetica di Mariella Bettarini” rispettivamente presso l’Università “La Sapienza” di Roma (relatrice Biancamaria Frabotta) e quella di Chieti (relatore Giancarlo Quiriconi).  Nel 2008, con Gazebo Libri, ha pubblicato una autoantologia del suo lavoro poetico, dal titolo A parole – in immagini (1963-2007). Nel 2010, con laRecherche.it, ha pubblicato l’eBook Poesie per mia madre, Elda Zupo, liberamente scaricabile al seguente indirizzo: www.ebook-larecherche.it/ebook.asp?Id=43

Sito Internet: www.mariellabettarini.it

MISSMELISS

“I was born on August 17, 1970. Do your own math to figure out how old I am. If you ever feel like sending me a gift (I love presents) you can find my wishlist here.
I’ve been in love with words for as long as I can remember, and “published” my first “book” (a volume of poetry) when I was five. It was a limited edition, given only to close family members. I was ten when I realized I wanted to be a writer “when I grew up,” having already cast aside desires to become a jockey, a marine biologist, or a major league baseball pitcher (my curve breaks .200, by the way). I’ve had a web-presence since 1994, though I didn’t really begin formal blogging until April, 2001. At first, I limited myself to community writing sites like OpenDiary and LiveJournal, but in 2002, I made the leap to blogging on my own domain. I was an early adopter of Movable Type, but switched to WordPress in 2004. I also love performing. I acted and sang in grade school and high school, and studied cello from the age of nine (which is really old for a cellist). In college, I learned about the connection between theater and social justice, but I’ve never managed to do much with that knowledge, except for a piece of street theater in San Jose, CA in the 90′s, when I played Becky Bell. Since then, I’ve done a couple of radio commercials, spent three years as an improviser with the Dallas branch of ComedySportz, become the managing editor of the ezine All Things Girl, and done a lot of audio drama. Please visit my professional site, MelissaBartell.com, for more information. This blog is essentially an open journal. As such, I do not accept guest posts, and while I have participated in text-based advertising in previous incarnations of the blog, I no longer do so on this site.
To contact me, please leave a comment on any post (all comments are screened), or send email to Melissa [at] MissMeliss [dot] com.”

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JPMorgan Chase & Co.

“JPMorgan Chase (NYSE: JPM) is one of the oldest financial institutions in the United States. With a history dating back over 200 years, here's where we stand today:
We are a leading global financial services firm with assets of $2.3 trillion.
We operate in more than 60 countries.
We have more than 240,000 employees.
We serve millions of consumers, small businesses and many of the world's most prominent corporate, institutional and government clients.
We are a leader in investment banking, financial services for consumers, small business and commercial banking, financial transaction processing, asset management and private equity.
Our stock is a component of the Dow Jones Industrial Average.”
“JPMorgan Chase & Co. is one of the oldest, largest and best-known financial institutions in the world. The firm's legacy dates back to 1799 when its earliest predecessor was chartered in New York City.
Our firm is built on the foundation of more than 1200 predecessor institutions. Its major heritage firms — J.P. Morgan, Chase Manhattan, Chemical, Manufacturers Hanover (in New York City) and Bank One, First Chicago, and National Bank of Detroit (in the Midwest) were each closely tied, in their time, to innovations in finance and the growth of the United States and global economies. As JPMorgan Chase & Co does today, these firms also made significant contributions to their local communities.
Key mergers that shaped who JPMorgan Chase is today:
In 1991, Manufacturers Hanover Corp. merged with Chemical Banking Corp., under the name of Chemical Banking Corp., then the second-largest banking institution in the United States. In 1995, First Chicago Corp. merged with NBD Bancorp., forming First Chicago NBD, the largest banking institution based in the Midwest.
In 1996, The Chase Manhattan Corp. merged with Chemical Banking Corp., under the name of The Chase Manhattan Corp., creating what was then the largest bank holding company in the United States. In 1998, Banc One Corp. merged with First Chicago NBD, under the name of Bank One Corp. After a subsequent merger, Bank One became the largest financial services firm in the Midwest, the fourth-largest bank in the U. S. and the world's largest Visa credit card issuer.
In 2000, J.P. Morgan & Co. Incorporated merged with The Chase Manhattan Corp., effectively combining four of the largest and oldest money center banking institutions in New York City (J.P. Morgan, Chase, Chemical and Manufacturers Hanover) into one firm under the name of J.P. Morgan Chase & Co.
In 2004, Bank One Corp. merged with J.P. Morgan Chase & Co. The New York Times said the merger "would realign the competitive landscape for banks" by uniting the investment and commercial banking skills of J.P. Morgan Chase with the consumer banking strengths of Bank One.
In 2008, JPMorgan Chase & Co. acquired The Bear Stearns Companies Inc., strengthening its capabilities across a broad range of businesses, including prime brokerage, cash clearing and energy trading globally.
Also in 2008, JPMorgan Chase & Co. acquired the deposits, assets and certain liabilities of Washington Mutual's banking operations. This acquisition expanded Chase's consumer branch network into California, Florida and Washington State and created the nation's second-largest branch network — with locations reaching 42% of the U.S. population.
In 2010, J.P. Morgan acquired full ownership of its U.K. joint venture, J.P. Morgan Cazenove, one of Britain's premier investment banks.”

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FRACCARO – radiant solution

“FRACCARO SrL è oggi l'azienda italiana di riferimento nel settore dell' irraggiamento. Il fondatore Renzo, già nel 1961, aveva intuito le reali potenzialità di una tecnologia ispirata alla natura: in quegli anni, capovolgere il problema e immaginare la fonte di energia sulla parte alta dell'edificio - tipicamente sul soffitto - è stata una scommessa tanto rischiosa quanto visionaria. I fatti hanno dimostrato che, prima che le parole chiave della "green economy" fossero sulla bocca di tutti, le intuizioni di Renzo prima e del figlio Gimmi poi si sono rivelate vincenti. Ad oggi la Fraccaro è una delle aziende più qualificate al mondo nel campo del riscaldamento e del raffrescamento radiante a soffitto. In tutti questi anni ha avuto modo di formare tecnici di grande esperienza per offrire, oltre a prodotti di alta qualità, tutta la consulenza e i servizi necessari per realizzare impianti ad altissimo risparmio energetico. L'azienda è certificata UNI EN ISO 9001:2008. LA QUALITÀ IN OGNI ASPETTO DEL NOSTRO LAVORO È UN OBIETTIVO PRIMARIO”.

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Champions of Change: Trailblazers in American Diaspora Communities



The White House honors 14 leaders in American Diaspora communities with roots in the Horn of Africa as Champions of Change. These leaders are helping to build stronger neighborhoods in communities across the country, and are working to mobilize networks across borders to address global challenges.

Drake – Over



Music video by Drake performing Over. (C) 2010 Young Money Entertainment/Cash Money Records/Universal Motown


JOSEPH ZICCHINELLA

“Joseph Zicchinella è nato a  Somma Lombardo (VA) l'8-11-1975, vive e lavora a San Pietro Magisano (CZ). Inizia giovanissimo ad intraprendere l'attività artistica, l’incontro con la pittura avviene ad otto anni, quando comincia a dipingere delle stampe di pittura espressionista trovate per caso. Studia al Liceo Artistico e all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro,(dedica la sua tesi di laurea all’artista Mimmo Rotella di cui ne diviene amico,ed è considerato dalla critica il suo erede artistico). dal 1996 in avanti, Zicchinella si dedica a nuove ricerche e sperimentazioni materiche, che sfoceranno in una particolare ed innovativa tecnica pittorica denominata dall’artista “TransCollage”, (attraversamento -mutamento- trasformazione della tecnica storica del collage nata dall’intuito di Picasso e Braque nei primi anni del 900’) una fusione di pittura e materiali eterogenei nel plexiglass
Sono anni di studio, ricerche e duro lavoro. Dopo alcune esposizioni tenute nel 1996 e nel 1997 nella Città di Catanzaro, che metteva a confronto le primissime esperienze pittoriche con le nuove ricerche sulla materia, è nel 1998 che Zicchinella presenta ufficialmente al pubblico i risultati delle sue  sperimentazioni pittoriche con una personale di pittura nel centro storico di Roma(Studio Logos-galleria d’arte e design a cura di M.C.Simotti). Il titolo della mostra è “transcollage” ed il pubblico romano rimane stupito soprattutto, dalle opere inglobate e sigillati nel plexiglas attraverso diversi procedimenti e passaggi pittorici che sviluppano un impatto percettivo di forte emozionalità. Importante è stata la personale tenuta nel 2001 a Bari (galleria “il Centauro” a cura di Vittoria Bellomo), qui i “transcollage”  inglobati in sottili lastre di plexiglas diventano una costante e continuano a suscitare l’interesse del pubblico. Nel corso della personale barese, Zicchinella incontra e conosce il critico d’arte Giovanni Amodio, anch’egli rimane colpito dalle sperimentazioni di Zicchinella e, in seguito, pubblicherà su diverse riviste e giornali, suoi scritti che evidenziano l’originalità del nuovo mezzo espressivo dei “trascollage”. Lo stesso Amodio presenterà la personale di Zicchinella nella galleria Studio 84 di Catanzaro nel 2002.(transcollage e opere grafiche).
Gli anni che susseguono al 2001, sono anni in cui l’artista intraprende numerosi viaggi in Italia e anche all’estero, visita gli ambienti culturali nelle maggiori città italiane ed europee,  toccando con mano lo stato attuale della situazione artistica contemporanea. Conosce artisti, critici e personaggi dello spettacolo, partecipa a mostre ed esposizioni di carattere nazionale ed internazionale. Con una sua opera in plexiglass dal titolo “prigionieri” è finalista al concorso artistico di livello internazionale indetto dalla casa di moda Elena Mirò, ad indicare Zicchinella come finalista è il critico Vittorio Sgarbi e la gallerista Antonia Jannone. Nel 2003 le opere di Zicchinella sono inserite nell’archivio internazionale Care of Art di via Farini a Milano, e nel circuito nazionale GAI (Giovani-Artisti- Italiani) Dal 2003 il avanti  collabora a Palermo con il Centro di Diffusione Arte, poi a Firenze con la Galleria Ken’Sart Gallery, a Cosenza con la Galleria “il Triangolo” a Trieste con la galleria Poliedro e con la Galleria Delle Arti di Vicenza. Tra la fine del 2003 ed i primi mesi del 2004, in collaborazione con la galleria d’arte Studio 84 di Catanzaro, inaugura un centro per l’arte contemporanea  di cui è direttore artistico; nascono iniziative che coinvolgono giovani artisti calabresi e non solo, è indetta a Catanzaro la “Via dell’arte” manifestazione artistico culturale con cadenza mensile con  esposizioni d’arte per le vie del centro storico del capoluogo calabrese. Nel febbraio del 2004, Zicchinella esordisce come scrittore, con il romanzo breve “l’ultima estate”, pubblicato da Calabria Letteraria Editrice. Nel 2004 conosce e collabora col il critico d’arte ed intellettuale calabrese Carlo Carlino che curerà le esposizioni personali di Zicchinella nell’agosto del 2004, (ArtHotel-Trascollage) personale di pittura allestita nella splendida cornice dell’Holiday Inn di Castlelvorturno (CE), e la personale (Attraversamenti e Residui) presso la Casa delle Culture di Cosenza. In occasione di Genova capitale della cultura 2004, è invitato dall’associazione culturale “Satura”  ad esporre insieme a giovani artisti provenienti da tutta Europa nel capoluogo ligure. Varie sono le collettive a cui partecipa nel corso degli anni,tra le piu’ importanti:(Fortezza da basso,Firenze; Associazione culturale Azimut, Torino; Hypegallery, Milano; Torre Strozzi, Perugia; Biennale d’Arte, Londra; Adrenalina, Roma; Galleria Poliedro, Trieste, Stoccarda; Artefiera. Parigi, Artefiera; Carrousel du Louvre) Nel 2005 la commissione selezionatrice presieduta dal critico d’arte Luca Beatrice nell’ambito della manifestazione  artistica “PagineBiancheD’autore”, inserisce e pubblica un’opera di Zicchinella dal titolo “Forme e Spazi” all’interno dell’ottocentomila copia degli elenchi telefonici distribuiti in Calabria. Nel 2006 inizia una collaborazione professionale con il critico d’arte Andrea Diprè, è ospite con le sue opere alla trasmissione televisiva Simply Art ed in molte altre tv satellitari. Ad ottobre del 2006 inaugura una personale a Milano presso lo “Spazio 1” del circolo culturale Bertolt Brecht ( “Attraversamenti” -a cura di L.Argentino e V.M. Carminati). Nel 2007 la tecnica del “Trans-Collage” compie dieci anni per l’occasione viene allestita una personale ad Aosta nella sala alla Torre dei signori di Porta Pretoria, l’evento è seguito da Rai tre regione. Nel settembre del 2009 Zicchinella è invitato a partecipare con una personale tenutasi nel castello dei conti Ruffo di Scilla (RC) nell’ambito del circuito internazionale del MUSAE (Museo,Urbano,d’Arte,Emergente), evento patrocinato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’arte di Joseph Zicchinella nel corso  degli anni si è arricchita sempre più di nuove sperimentazioni e soluzioni materiche, il transcolage non  è solo una continua sperimentazione tecnica e  ricerca sui materiali, ma soprattutto un  percorso concettuale che viaggia di pari passo con il “farsi” dell’opera. Non a caso le opere di Zicchinella portano testimonianza, dei pensieri, delle fantasie e delle realtà della psiche umana, sconosciuta ed imprevedibile.
" L'arte è il mio nutrimento, è la sostanza che mi infiamma l'esistenza,è come un potentissimo incantesimo che si impossessa di me, è il caos, un labirinto d’emozioni dal quale ne uscirò solo dopo aver sconfitto l'oblio."  (J.Zicchinella) (l’immagine qui riportata rappresenta un’opera dell’artista Joseph Zicchinella)

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